C’è una buona notizia per tutti i cittadini che hanno difficoltà economiche. Il bonus sociale per risparmiare sulle bollette di luce e gas sarà esteso ad altre utenze e ciò è stato anticipato da Stefano Besseghini che è il presidente dell’Arera ovvero dell’Autorità garante dell’energia.

Si tratta di una manna dal cielo per molte famiglie in quanto tale bonus è un importante sostegno perché garantisce l’accesso a servizi essenziali come energia elettrica, gas e acqua riducendo il peso delle spese sulla famiglia.

In più esso aiuta a ridurre la povertà energetica. Quest’ultima si verifica quando le famiglie non riescono nemmeno a pagare le bollette e vivono in condizioni di riscaldamento/raffreddamento inefficienti.

I bonus governatori aiutano quindi a mitigare tale situazione consentendo alle persone di mantenere un livello accettabile di comfort tecnico nelle loro case.

I dati dell’Arera

Grazie al bonus sociale nel 2022, secondo la relazione dell’Arera, le famiglie hanno risparmiato in totale sulle bollette di luce e gas più di 2 milioni di euro.

Nel 2023, ha annunciato Stefano Bessaghini, la platea dei beneficiari dovrebbe aumentare arrivando a circa 2,8 milioni per il gas e 4,7 milioni per l’elettricità.

Il presidente dell’Arera ha spiegato che i prezzi delle materie prime sono meno alti rispetto a qualche mese fa. I mercati dell’energia, però, sono esposti ancora a forti oscillazioni per cui non è detto che la situazione resti tranquilla.

In una situazione come questa, quindi, il bonus sociale, diventa fondamentale. Lo scorso anno gli aiuti erogati sono stati in tutto 6.207.263: di questi 3.766.105 per l’elettricità con un incremento del 51,4% rispetto l’anno antecedente e 2.441.158 per il gas con un incremento del +58,7% rispetto al 2021.

Bollette gas e luce, in arrivo nuovi aiuti e per più persone

Arriveranno nuovi bonus per le famiglie nel 2023: si estenderà infatti la platea dei beneficiari.

Per coloro che hanno un contratti di fornitura gas con il Mercato Tutelato, intanto, c’è stato un risparmio significativo in bolletta di circa 3 miliardi di euro. Ciò è stato possibile grazie all’aggiornamento delle tariffe che è stato mensile invece che trimestrale per i clienti con contratto di Maggior Tutela.

Il risparmio, però, risulta ancora maggiore, ha spiegato Bessaghini, se si prendono in considerazione anche i contratti indicizzati al prezzo di tutela proposti dal Mercato Libero. Il vantaggio deriva infatti dal nuovo meccanismo di calcolo.

Dall’anno prossimo, come tutti sapranno, ci sarà la fine del Mercato Tutelato di luce e gas dopo 16 anni di costanti rinvii per cui ci saranno inevitabili cambiamenti per molte famiglie. C’è infatti ancora il 30% dei clienti domestici (per un totale di circa 9 milioni) che si serve del servizio di tutela. Il Mercato Libero, quindi, dovrà fare il possibile per far presa su costoro per cui non è improbabile che arrivino tante nuove offerte che permetteranno di risparmiare notevoli cifre.

In ogni caso quel che è certo è che dal 10 gennaio 2024, salvo ulteriori proroghe che però questo Governo non vuole, ci sarà la fine del Mercato Tutelato. Chi non passerà entro questa data al Mercato Libero di luce e gas non dovrà dire addio alla fornitura. Ci sarà infatti l’assegnazione di un fornitore provvisorio per sei mesi con l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali.

Riassumendo..

1. Il bonus sociale grazie al quale si potrà risparmiare sulle bollette di luce e gas sarà esteso anche per il 2023 e abbraccerà un bacino di utenti superiore
2. Intanto secondo la relazione dell’Arera le famiglie hanno risparmiato grazie al bonus sociale 2022 più di 2 milioni di euro
3. Dal 10 gennaio 2024, infine, terminerà il Mercato Tutelato sia della luce che del gas per i clienti domestici.

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