Si fa difficile la vita per i cittadini che devono girare in auto nelle grandi città e si ritrovano impossibilitati a causa dei divieti. Tra cambiamenti climatici, inquinamento e caldo anomalo ad ottobre si è superato ogni limite possibile. Continua così  il blocco del traffico e anche il divieto di circolazione in alcune città italiane. Lo smog fuori controllo, ma anche la necessità di fermare i danni dell’inquinamento e la sicurezza stradale, hanno portato Roma e Bologna a delle scelte ben precise.

Nella Capitale, il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato due ordinanze per lo stop delle auto inquinanti nella fascia verde, la stretta sui diesel Euro 3. A Bologna, invece, si è deciso di far circolare tutte le auto a 30 km/h per promuovere la sicurezza stradale. Vediamo nel dettaglio che cosa cambierà in queste città.

Divieto di circolazione e blocco traffico a Roma fino a marzo per alcune auto

Dal 1 novembre e fino al 31 marzo 2023, a Roma sarà limitata la circolazione degli autoveicoli e motoveicoli più inquinanti. All’interno della Fascia Verde, quindi, non potranno circolare gli autoveicoli a benzina pre-Euro 1 ed Euro 1, diesel pre-Euro 1, Euro 1 ed Euro 2. Entro l’anello Ferroviario, invece, c’è il divieto di circolazione per gli autoveicoli a benzina Euro 2, per i diesel Euro 3 e per i motoveicoli Euro 1 validi dal lunedì al venerdì per tutto il giorno, tranne sabato, domenica e festivi infrasettimanali.

La decisione di Roma è arrivata dopo che le centraline dell’Arpa hanno segnalato dei forti aumenti di smog in molte zone della città. Per questo il sindaco ha deciso di dare il via ai nuovi divieti e al contempo ha consigliato alcuni comportamenti che i cittadini devono tenere. Ad esempio, si consiglia di usare il più possibile i mezzi pubblici, oppure l’auto condivisa o ancora dare preferenza a veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto.

A Bologna per la sicurezza stradale auto a 30 km orari

Se a Roma fino a fine marzo per alcune auto sarà impossibile circolare, anche a Bologna è stata presa una decisione non tanto legata all’inquinamento piuttosto alla sicurezza stradale. Si dovrà rispettare il limite dei trenta chilometri orari in tutto il territorio comunale. In parole povere non si potrà andare a più di 30 km orari. Grazie ad un provvedimento con delibera dalla giunta comunale, Bologna sarà la prima città italiana a far parte delle cosiddette “città 30”. In Europa ci sono già alcuni esempi come Parigi e Berlino. A chiarire le intenzioni del Comune è stato il sindaco del capoluogo dell’Emilia Romagna Matteo Lepore:

“Il nostro Paese merita, dopo la legge sull’omicidio stradale e quella sulla sicurezza dei bambini in auto, una legge sulle città 30. Spero che il governo guardi Bologna come esempio e inizi a discutere su questo”.

Per arrivare all’obiettivo bisognerà un pò rivedere tutta la segnaletica stradale, pensare a degli interventi strutturali per limitare la città come maggiori controlli, autovelox etc. Lo scopo è rendere le città più sicure ed evitare i numerosi incidenti stradali, che solo nell’ultimo week end hanno causato sette vittime in Emilia Romagna.