In un futuro neanche troppo lontano mangeremo larve, insetti e quant’altro. Molto presto gli insetti commestibili faranno parte della nostra dieta e non sarà più strano vedere nel piatto alimenti che contengono farina di insetti. La Ue, infatti, da inizio 2023, ha deciso di dare il via libera ai prodotti che contengono la farina da Acheta domesticus. Detto grillo domestico e la Commissione Europea ha autorizzato anche l’ingresso nel mercato del verme della farina minore, o Alphitobius diaperinus. Il solo pensiero fa inorridire molti, ma è anche vero che non di rado mangiamo insetti senza saperlo, perché sulle nostre tavole finiscono componenti prodotti proprio a partire dagli insetti.

Biscotti e patatine con insetti, la nuova indagine di Altroconsumo

Basti pensare allo spritz, allo yogurt alla fragola o ai frutti di bosco, caramelle gommose. Ma anche alle bevande energetiche e il succo d’arancia rosso, che derivano dal colorante naturale ottenuto dall’essiccazione della cocciniglia, un insetto che deriva dalla stessa famiglia delle coccinelle.
E non sarebbero gli unici. Infatti sul mercato sono arrivate anche le patatine e i biscotti a base di farina di insetto della Fucibo. Altroconsumo ha deciso di provarli e assaggiarli arrivando alla conclusione che le patatine sono più apprezzate rispetto ai biscotti. Ma perché mangiarli si chiede l’associazione? Sicuramente perché diminuiscono l’impatto ambientale. Secondo la Fao, l’organizzazione delle Nazioni unite, gli insetti sono il cibo del futuro. Questo a causa del sovrappopolamento della Terra a partire dal 2050, sarà fondamentale mangiarli quando gli allevamenti non basteranno più per soddisfare il bisogno mondiale di proteine.

Gli insetti, infatti, sono economici, nutrienti e hanno un impatto ambientale basso. Altroconsumo ha così deciso di assaggiare i due prodotti a base di farina di insetto, le patatine e i biscotti. Il test si è svolto servendo in un vassoio le patatine e i biscotti a base di insetti insieme a ad altri prodotti analoghi per forma e composizione.

Le patatine della Fucibo, a quanto pare, non sono state apprezzate in base al test di Altroconsumo. I consumatori, infatti, le hanno subito riconosciute rispetto a quelle classiche, soprattutto per l’aspetto diverso. È andata diversamente e peggio per i biscotti. Alcuni li hanno trovati di cattivo sapore e con una consistenza non fragrante.

Cibi dove li troveremo di più

Ma quali sono gli insetti che la Ue ha ammesso per adesso come cibi? Si tratta della larva di Tenebrio molitor o larva gialla della farina, la Locusta migratoria, l’Acheta domesticus ossia il grillo, e la larva di Alphitobius diaperinus o verme della farina. La Ue ha specificato che quando si usano questi insetti, bisognerà rispettare le stesse regole durante la produzione, come l’assenza di cadmio, listeria o salmonella.

Altroconsumo, nell’indagine ha intervistato anche Stefano Sforza, del dipartimento di alimentazione dell’Università di Parma, il quale ha confermato che molte specie di insetti hanno un contenuto proteico paragonabile a quello della carne. Nel prossimo futuro a causa della siccità, inquinamento da gas e surriscaldamento, la nostra dieta dovrà cambiare per forza e gli insetti economici, oltre che low cost, hanno anche un basso impatto, ecco perchè si confermano come il cibo del futuro.