È polemica intorno all’aumento del prezzo del biglietto degli Uffizi a 25 euro. Il nuovo prezzo è stato deciso per far fronte al caro energia, ma i consumatori non sono d’accordo e protestano. Intanto, il ministro Sangiuliano difende la scelta, ma le sue parole lasciano non poche perplessità.

Biglietto degli Uffizi, perché costa tanto?

Il 2022 è stato un anno da record per la Galleria degli Uffizi, ben 35 milioni di euro incassati grazie ai 4 milioni di visitatori registrati. Ora però questo grande risultato viene praticamente oscurato da una polemica che sta destando perplessità in tutti i consumatori.

Possibile che il prezzo del biglietto sia salito a ben 25 euro? Dal primo marzo al 30 novembre per vedere le opere del Botticelli e altre ancora si dovrà sborsare tale somma. Lo ha deciso il CDA degli Uffizi. Lo scorso anno, nella stessa stagione il costo era invece di 20 euro, quindi si tratta di un aumento di 5 euro rispetto all’annata precedente.

Il CDA ha giustificato tale rincaro per i nuovi costi di gestione più alti a causa dell’aumento dell’energia e del settore edilizio. Secondo le stime, tale rincaro riguarderà comunque soprattutto i turisti, poiché gli italiani statisticamente non acquistano il ticket di accesso singolo per la Galleria in alta stagione. Ad ogni modo, per coloro che sono particolarmente mattinieri, ci sarà uno sconto anche in questo periodo definito di alta stagione. Dalle 8:15 alle 8:55 infatti il biglietto costerà solo 19 euro. Risultano invece invariati i prezzi e tutta la scontistica di bassa stagione, oltre agli abbonamenti Passepartout 5 Giorni, Passepartout annuale e Passepartout Family.

La polemica sul ministro Sangiuliano

Per quanto riguarda le altre sedi della Galleria degli Uffizi, ossia Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, non ci saranno variazioni sul prezzo. Quei 5 euro in più, però, non sono proprio andati giù agli italiani i quali sui social hanno protestato contro l’aumento.

A tal proposito è intervenuto il ministro alla Cultura Sangiuliano, il quale ha dichiarato:

“Penso che sia giusto, dobbiamo adeguarci agli standard europei. Mediamente i grandi siti europei costano di più, fatta eccezione per la Gran Bretagna dove c’è una situazione particolare. Penso che l’aumento risponda anche a una questione per così dire ‘morale’. Per una famiglia americana che spende 10-20 mila euro per venire in Italia, pagare 20 euro un biglietto è una cosa che si può fare”.

Si tratta di una dichiarazione convincente? Conti alla mano potremmo dire di no. Ecco infatti quanto effettivamente costano i ticket degli altri musei nelle principali città d’Europa:

  • Berlino: Pergamonmuseum 12 euro;
  • Madrid: Prado 15 euro; Reina Sofia 12 euro;
  • Parigi: Louvre 17 euro; Musée d’Orsay 14 euro (16 in loco);
  • Amsterdam: Museo Van Gogh 20 euro.

Insomma, l’aumento del biglietto degli Uffizi non è proprio andato giù ai consumatori, e le parole del ministro sembrano averli irritati ancora di più.