La stangata sui biglietti aerei è servita. Ormai volare costa sempre di più e in vista delle festività i prezzi sono sempre più alti. Nulla è cambiato rispetto ai mesi scorsi, quando la questione rincari voli era sulla bocca di tutti e si pensava di aver trovato una soluzione a lungo termine. Da dopo la pandemia, non solo le persone sono tornate a viaggiare di più ma i prezzi dei voli sono cresciuti anche del 50%, un pò a causa delle tensioni internazionali, un pò per via del caro carburante e della minore offerta a fronte di una domanda in salita.

Gli ultimi dati dimostrano che nel mese di dicembre 2023 i prezzi dei voli hanno raggiunto picchi mai visti guardando agli ultimi dieci anni. Già l’estate scorsa i prezzi dei voli erano folli ma a nulla sembra essere servito, per ora, il decreto Asset, che aveva lo scopo di fronteggiare i prezzi troppo alti dei voli da e per le isole italiane.

Biglietti voli aerei a Natale e Capodanno, i più cari mai visti: ecco quanto costano

A dicembre chi deve tornare in Sicilia o in Sardegna è destinato a pagare cifre molto alte. Anche 200 o 300 euro solo andata. Il che significa dover sborsare 500 euro per un volo nazionale. Un’ analisi del Corriere della Sera, ha appurato che i voli per dicembre hanno subito aumenti mai visti negli ultimi 10 anni. I più cari sono proprio i voli europei. In italia, invece, si segnalano rincari del 40% per raggiungere la Sicilia, un pò meno la Sardegna.

L’analisi del Corriere ha considerato le tariffe dei vari vettori che operano in Italia e in Europa. Poi sono stati fotografate dai database a 3 mesi dalla data di partenza, per un periodo compreso tra il 1 e il 31 dicembre. Appare subito chiaro che in alcuni giorni, come il 22 e il 23 dicembre, si registrano picchi altissimi.

E non è un caso, sono in questi giorni che le partenze si concentrano maggiormente.

Sempre secondo l’analisi, il 2023 segna la fine della pandemia per le tariffe aeree, che aveva subito un calo deciso nel 2021. A dicembre 2023, invece, i prezzi sono saliti spropositamente, anche più del 2023, il periodo pre pandemia. Si parla, addirittura, di un rialzo del 54% rispetto a un anno fa. Se i voli verso mete europee sono drasticamente aumentate, non va meglio per i voli interni. In questo caso l’aumento è del 43%. Per volare verso la Sicilia, i prezzi sono aumentati del 39% di media, per la Sardegna di circa l’11% e per la Puglia del 33%.

L’indagine della Commissione Ue

Alcuni giorni fa, la Commissione europea ha dichiarato di aver deciso di indagare in merito ai rincari dei voli riferiti, però, all’estate scorsa. La commissaria ai Trasporti Adina Valean al Financial Times, ha detto che stanno indagando per capire il motivo del rialzo di almeno il 30% delle tariffe aeree, anche se, come riporta il Corriere della Sera, sembra che fonti europee abbiano precisato che non sarebbe in corso nessuna indagine:

«La Commissione sta esaminando il recente aumento dei prezzi per comprendere meglio le dinamiche e se l’incremento sia una tendenza a lungo termine»

Il problema dei rincari, insomma, resta e rimane una questione non da poco. Chi dovrà e vorrà viaggiare sotto le feste sarà quindi obbligato a sborsare cifre molto alte.

Riassumendo

  • I rincari dei voli a Natale continuano a far discutere. Secondo i dati del Corriere della Sera, infatti, i costi sono tra i più alti degli ultimi dieci anni
  • Per volare verso la Sicilia, i rincari arrivano al 40%
  • Ma non va meglio per i voli europei.