La guerra tra Russia e Ucraina ha portato molte aziende ad abbandonare il paese. Si tratta di un vero e proprio esodo di massa dalla Russia da parte di grandi marchi internazionali.

Guerra in Ucraina: ecco tutti i grandi marchi che hanno deciso di andare via dalla Russia

Molte compagnie di automobili hanno deciso di rimanere inattive, ma non sono le sole. La guerra in Ucraina è stata vista come un atto inaccettabile, così molte aziende hanno deciso di rivedere i piani aziendali e ritirarsi dal mercato russo.

 E’ il caso di Ikea che pochi giorni ha deciso di lasciare la Russia e chiudere i suoi negozi. C’è poi McDonald’s che ha deciso di chiudere 850 dei suoi punti vendita in Russia, come ha fatto sapere l’agenzia Bloomberg, per evitare il boicottaggio sui social.

Sulla stessa linea Ferrari che ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso mentre Apple ha diffuso una nota dove comunica la sospensione della vendita di tutti i suoi prodotti in Russia, oltre ad aver disabilitato il funzionamento di servizi aggiuntivi come Apple Maps, Apple Pay.

Micrososoft, Netflix e Samsung, le aziende abbandonano il paese dopo l’attacco all’Ucraina

Google e TikTok hanno invece bloccato i canali dei media statali russi dalle piattaforme. Toyota ha deciso di sospendere la produzione nel suo stabilimento di San Pietroburgo, dove realizza i modelli RAV4 e Camry. Nella lista c’è anche Mercedes Benz, che ha sospeso la produzione in Russia e l’importazione dei suoi modelli, oltre a Volvo, Ford, Renault, Honda, Mazda e Harley Davidson, tutte decise a lasciare il mercato russo e la sospensione temporanea della produzione.

Anche Generali dal 3 marzo ha deciso di terminare delle sue attività finanziarie in Russia, una mossa seguita anche da Eni, Shell, Equinor, e Exxor.

 A lasciare la Russia sono stati anche Micrososoft che ha deciso di stoppare le vendite di tutti i suoi prodotti e servizi in Russia, Netflix e Disney, che hanno bloccato tutti i progetti in programma e le acquisizioni di prodotti in Russia, oltre allo stop dei servizi.
La lista dei marchi coinvolge anche Lego e i grandi brand della moda come Chanel, Hermes, Nike, che ha deciso di chiudere gli store in maniera temporanea, Zara, che ha deciso di chiudere tutti i suoi 502 negozi di abbigliamento e H&M.
Nella lista troviamo anche MSC che ha deciso di stoppare le spedizioni da e per la Russia, Paypal e Samsung.

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