La guerra tra Russia e Ucraina ha portato molte aziende ad abbandonare il paese. Si tratta di un vero e proprio esodo di massa dalla Russia da parte di grandi marchi internazionali.
Guerra in Ucraina: ecco tutti i grandi marchi che hanno deciso di andare via dalla Russia
Molte compagnie di automobili hanno deciso di rimanere inattive, ma non sono le sole. La guerra in Ucraina è stata vista come un atto inaccettabile, così molte aziende hanno deciso di rivedere i piani aziendali e ritirarsi dal mercato russo.
Sulla stessa linea Ferrari che ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso mentre Apple ha diffuso una nota dove comunica la sospensione della vendita di tutti i suoi prodotti in Russia, oltre ad aver disabilitato il funzionamento di servizi aggiuntivi come Apple Maps, Apple Pay.
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Google e TikTok hanno invece bloccato i canali dei media statali russi dalle piattaforme. Toyota ha deciso di sospendere la produzione nel suo stabilimento di San Pietroburgo, dove realizza i modelli RAV4 e Camry. Nella lista c’è anche Mercedes Benz, che ha sospeso la produzione in Russia e l’importazione dei suoi modelli, oltre a Volvo, Ford, Renault, Honda, Mazda e Harley Davidson, tutte decise a lasciare il mercato russo e la sospensione temporanea della produzione.
Anche Generali dal 3 marzo ha deciso di terminare delle sue attività finanziarie in Russia, una mossa seguita anche da Eni, Shell, Equinor, e Exxor.
La lista dei marchi coinvolge anche Lego e i grandi brand della moda come Chanel, Hermes, Nike, che ha deciso di chiudere gli store in maniera temporanea, Zara, che ha deciso di chiudere tutti i suoi 502 negozi di abbigliamento e H&M.
Nella lista troviamo anche MSC che ha deciso di stoppare le spedizioni da e per la Russia, Paypal e Samsung.
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