Dal 2035 in Italia, così come nel resto dell’Unione Europea, saranno messe al bando le vendite delle auto a benzina e diesel. Mancano 12 anni, un periodo che può sembrare sufficiente per consentire alle aziende italiane di rispettare le tempistiche imposte dall’Ue, ma non è così semplice. Al di là della lentezza cronica nella realizzazione di nuove infrastrutture, c’è da registrare un altro dato importante: negli ultimi anni il mercato delle auto elettriche ha fatto fatica a decollare. Il motivo? Per spiegare la lentezza di questo processo si dà spesso la colpa alla mancanza di un’adeguata rete di punti di ricarica.

Se però si vanno a guardare i numeri reali, le cose non stanno esattamente così.

Auto elettriche: in Italia i punti di ricarica sono oltre 36.700

Secondo l’ultima indagine del Sole 24 Ore, i punti di ricarica per le auto elettriche in Italia sono 36.772. Con una crescita nel solo 2022 pari a 10.748 unità. Sono numeri che, se confrontati con quelli degli anni precedenti, indicano una crescita notevole: +41% nel 2022, preceduto da un +36% nel 2021. Per capire ancora meglio l’interesse crescente del mercato nei confronti delle auto elettriche, basti pensare che a dicembre 2020 i punti di ricarica erano poco più di 16.704. Oggi sono 20.000 in più.

Comunque non tutte le colonnine di ricarica sono uguali. Da una parte vi sono quelle che hanno la necessità di più tempo per ricaricare la batteria di un veicolo. Dall’altra invece ci sono i punti di ricarica che sfruttano l’alta potenza per ricaricare a tempi record l’auto elettrica. Da quanto emerge dall’analisi del Sole 24 Ore, i punti di ricarica che sfruttano la corrente continua (DC) con potenze tra i 43 kW e 99 kW sono cresciuti dal 6 al 12% in un anno.

Dove sono, la mappa in percentuale

Percentuali di crescita ancora maggiori sono quelle raggiunte invece dai punti di ricarica ultraveloci.

Se nel 2021 costituivano l’1% del totale, nel 2022 la loro quota di mercato ha raggiunto il 3%. Per punti di ricarica ultraveloci ci riferiamo in particolare a quelli con una potenza superiore ai 150 kW.

Dando infine uno sguardo alla distribuzione geografica, osserviamo come quasi due colonnine di ricarica su tre sia presente al Nord Italia, il 22% al Centro e il restante 20% al Sud e nelle isole maggiori. Tra le regioni, invece, la prima della classe è la Lombardia con il 16% dei punti di ricarica a livello nazionale. A seguire Piemonte e Veneto con ciascuna l’11%, poi Lazio ed Emilia Romagna con il 10% e la Toscana con l’8%. Insieme, queste sei regioni riescono a coprire il 66% complessivo dei punti di ricarica presenti in Italia.