Sciare è sempre più caro. Arriva quel periodo dell’anno in cui gli appassionati di montagna invernale iniziano a pensare alla consueta settimana bianca o a una breve vacanza sulla neve. Sono milioni gli italiani che ogni inverno vanno a sciare ma altrettanti quelli consapevoli che i rincari sono notevoli e quindi sono costretti ad accorciare la vacanza o il soggiorno sognato. L’aumento dei prezzi degli skipass sono sotto gli occhi di tutti, complice l’inflazione che non perdona neppure il settore della neve.


Gli aumenti sono di circa l’8% rispetto allo scorso anno ma possono arrivare anche al 25%. Si tratta, chiaramente, di rincari che hanno a che vedere con l’aumento dei costi energetici e della manutenzione.

Aumento prezzi Skipass, sciare è molto caro: ecco quanto costa nelle località più importanti

Molto dipende anche dalla zona e dalla località. Alcune sono certamente più ambite e quindi una giornata o più giorni sulla neve, con skipass incluso, costano molto di più. Secondo l’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, nel comprensorio Superski Dolomiti, i giornalieri costano 80 euro e gli stagionali 990 euro. A Madonna di Campiglio, la località più amata in assoluto per chi va in montagna in inverno, lo skipass costa fino a 79 euro al giorno in alta stagione. Anche la Val di Fassa si conferma piuttosto cara. Il giornaliero ‘Dolomiti Superski ́ a Sellaronda, costa 80 euro durante le vacanze di Natale e fino al 6 gennaio e poi da fine gennaio a inizio aprile. Per chi sceglie lo stagionale si pagano 925 euro. Un’altra località molto frequentata è Carezza, dove il costo giornaliero è di 70 euro, 63 euro in bassa stagione.

A Cortina d’Ampezzo e Plan de Corones in alta stagione lo skipass (soprattutto a Natale, Capodanno e da fine gennaio al primo aprile) costa 74 euro, 67 in bassa stagione. Non va meglio a Obereggen, dove il prezzo e’ di 66 euro in alta e 60 in bassa stagione.

A San Martino di Castrozza-Passo Rolle il costo del giornaliero e’ 64 euro in alta stagione e 58 in bassa. Meno pesanti i rincari in Friuli Venezia Giulia, da 39,5 euro a 44 in alta stagione. A Bormio fino al 22 dicembre il prezzo del giornaliero è di 24 euro per adulto, che diventano 47,60 durante le festività.

Quanto costa sciare nelle altre zone

Se in Trentino Alto Adige i costi non sono bassi, anche in Valle D’Aosta la tariffa giornaliera dello skipass fa discutere. Secondo l’Associazione valdostana impianti a fune (Avif) , il costo dell’abbonamento è arrivato a 1.370 euro dal 14 ottobre al 5 maggio 2024, con un aumento di 84 euro rispetto allo scorso anno. L’abbonamento esteso al comprensorio Zermatt, costa 99 euro in più mentre Monterosa Ski ha aumentato di 5 euro il giornaliero, passando da 60 a 65 euro. A Courmayeur uno skipass giornaliero costa dai 59 ai 65 euro.

L’unico ad aver tenuto ancora prezzi bassi, o quantomeno a non aver alzato i prezzi degli skipass, è il Corno alle Scale sull’Appennino tosco-emiliano. L’Italia, chiaramente, non è l’unica ad aver alzato i prezzi. Anche in Austria, Svizzera, Francia e sui Pirenei si sono registrati dei leggeri aumenti. Se al costo dello skipass ci mettiamo anche quello del soggiorno, quindi vitto e alloggio, una famiglia arriva a spendere 3.600 euro nel caso di un weekend, invece, una famiglia può arrivare a spendere 1500 euro.

Riassumendo

  • Sciare è diventato sempre più caro. Secondo l’Osservatorio Skipass Panorama Turismo i prezzi per uno skipass giornaliero sono cresciuti
  • Aumenti previsti sia nel comprensorio Superski Dolomiti ma anche in Valle d’Aosta
  • Solo il Corno alle Scale sull’Appennino tosco-emiliano non ha aumentato i prezzi.