È una vera e propria bomba quella lanciata dal Codacons, la nota associazione consumatori, nei confronti di X-Factor. Il programma va chiuso, non serve a nessuno ed è solo uno spreco di soldi. Questo in pratica l’attacco nei confronti di Sky. Si chiede addirittura una petizione per farlo chiudere.

Un male innocuo?

A leggere il comunicato dell’associazione consumatori del Codacons viene da chiedersi però una cosa ben precisa; a conti fatti questo X-Factor che male fa? Nel comunicato si legge:

“X-Factor ha smarrito la sua identità basata sulla musica e la scoperta di nuovi talenti: è ora per l’emittente di prendere atto dell’evidenza e chiudere un programma che raccoglie ormai regolarmente bassi ascolti, rappresentando ormai solamente il luogo elettivo di una serie di polemiche personali che in larga misura non interessano il pubblico a casa”.

Insomma, secondo l’associazione consumatori si tratta di un programma che non interessa più nessuno, e che in pratica si traduce in uno spreco di soldi.

Benché nel comunicato non si faccia mai riferimento a tale questione economica, è bene ricordare che quando si tutela i consumatori è a questo che si deve sempre fare riferimento. Del resto, gli utenti pagano a Sky un abbonamento per vederne i contenuti, quindi se un programma non rispecchia più il volere degli spettatori, allora non resta che eliminarlo. Allo stesso tempo però è anche vero che gli stessi utenti sono liberi di disdire il loro abbonamento, qualora la programmazione non dovesse rispettare più i loro interessi. Evidentemente, dobbiamo dedurre che il Codacons risponde proprio a nome degli abbonati, i quali devono aver chiesto il suo intervento per farsi tutelare.

Associazione consumatori vs X-Factor

Proprio di recente abbiamo assistito a un forte litigio tra Sky e Morgan con quest’ultimo licenziato dal suo ruolo di giudice. Si tratta dell’ennesima polemica che scoppia in seno allo show.

A quanto pre, queste scenette non piacciono al Codacons. L’associazione consumatori ha pensato bene di chiedere direttamente la chiusura del programma, poiché non rispecchia più gli interessi dei telespettatori. In quanto tutela dei consumatori, l’associazione sostiene che lo show va chiuso perché chi paga merita una trasmissione migliore. Ecco come prosegue il comunicato:

“Di fronte ai problemi evidenti del programma, e sulla base anche delle segnalazioni ricevute e raccolte sul web, rileva come siano ormai venute meno le condizioni-base del programma: la musica e la scoperta di nuovi talenti, che dovrebbero essere al centro del programma ma di cui, tra sospetti di professionismo e guerre continue tra giudici, non c’è quasi più traccia. In linea con quanto richiesto ad altre emittenti di fronte ad analoghe segnalazioni degli utenti, il Codacons chiede a Sky Italia di disporre la chiusura del programma all’indomani della finale. In assenza di risposta, l’Associazione avvierà una raccolta firme per chiedere la chiusura del programma”.

Insomma, una richiesta senza fronzoli che a questo punto Sky non può ignorare. A tal proposito infatti il Codacons minaccia addirittura una petizione, qualora l’emittente non dovesse provvedere alla chiusura dello show autonomamente.

I punti chiave…

  • X-Factor è diventato soltanto un programma dove si fanno polemiche, mentre per la musica non c’è più spazio;
  • per questo motivo il Codacons chiede l chiusura del programma, raccogliendo le varie proteste da parte degli abbonati;
  • se Sky non dovesse chiudere lo show, allora il Codacons provvederà a raccogliere le firme per una petizione.