L’estate è ormai alle porte e gli italiani sono alle prese con le prime ondate di calore, che di conseguenza fanno abusare a volte dell’aria condizionata. Soprattutto quando si parcheggia l’auto, non è raro soffrire di un caldo esagerato che porta ad accenderla anche quando il veicolo è fermo. Allo stesso modo, capita di guidare in ciabatte, proprio perché fa molto caldo e anche indossare le scarpe diventa un supplizio. Entrambe queste pratiche, però, possono portare a dei problemi da non sottovalutare.

Non tutti lo sanno, anche se ormai le notizie a riguardo circolano spesso, ma tenere l’aria condizionata accesa in auto quando è ferma fa scattare una multa salata. Capita non di rado di stare in auto con l’aria accesa e poi fermarsi e parcheggiare, magari perchè si sta aspettando qualcuno, e continuare a tenere l’aria attivata per non morire di caldo. Questa mossa può costare una multa fino a 444 euro.

Quando c’è la multa in caso di auto ferma con l’aria condizionata

A dirlo è il codice della Strada, dove si fa riferimento al fatto che è vietato tenere il motore acceso:

“durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso”

Questo può costare una multa fino a 444 euro. Davvero tanto se si pensa che chi tiene l’aria accesa spesso lo fa quasi involontariamente o perché non sa che è vietato. Il motivo dietro questo divieto va ricercato nella lotta all’inquinamento. Tenere accesa l’aria condizionata, infatti, anche quando il motore è spento, è sicuramente deleterio per l’ambiente. Da qui nasce la sanzione per chi resta fermo in auto con l’aria azionata. C’è anche da fare una differenza. Infatti, la multa scatta se il veicolo ha il motore spento da più tempo e nel caso in cui il guidatore si sia allontanato.

O anche se se non si è allontanato ma l’aria risulta accesa da tempo con il motore spento. Diverso è il discorso se l’aria rimane accesa per pochi secondi dal momento in cui il motore rimane spento, o se come si legge nel codice della strada:

“l’interruzione della marcia nel caso in cui il veicolo è inutilizzabile per avaria ovvero deve arrestarsi per malessere fisico del conducente o di un passeggero”.

Allo stesso modo se l’auto è ferma per pochi secondi, il tempo di far salire o scendere le persone, quindi per brevissimo tempo, a questo punto non scatta nessuna multa. L’importante è riprendere la marcia nel più breve tempo possibile. Anche in altri paesi europei esiste questa norma e ci sono delle multe per chi non si adegua.

Aria condizionata in auto ferma e guida con le ciabatte, scatta la multa o no?

E per quanto riguarda la guida con le ciabatte? In estate le ciabatte sono molto usate. Fino al 1993 era vietato guidare con sandali, ciabatte o infradito. In seguito la norma è stata abrogata e ora non vige più nessun divieto circa la possibilità di mettersi alla guida con questo tipo di calzature. L’unico cavillo è legato all’assicurazione auto. Infatti, se a guidare in ciabatte o scalzi non si rischia nulla dal punto di vista penale, è però vero che in caso di incidente, nel verbale le forze dell’ordine potrebbero scrivere che il conducente guidava in ciabatte o infradito. Ed è importante al fine della guida, perchè durante la marcia il conducente deve essere in grado di mantenere la stabilità del mezzo usando calzature comode.
Insomma, quando arriva l’estate è importante fare attenzione ad alcune norme legate alla stagionalità, come la guida con l’aria condizionata accesa se l’auto è ferma.

Riassumendo

  • Con le temperature che si alzano è facile stare in auto con l’aria condizionata accesa ma è anche importante evitare di farlo se l’auto è ferma
  • Si rischia, infatti, una multa fino a 444 euro
  • Ci sono però delle particolarità da non sottovalutare riferite alla sosta o la fermata
  • Per quanto riguarda la guida con ciabatte o infradito, invece, non c’è nessun divieto
  • Ma bisogna fare attenzione nel caso di incidenti.