Nuove allerte alimentari rischiano di rovinare l’Epifania ai consumatori. In questo periodo prima di mangiare qualsiasi prodotto alimentare è sempre meglio dare un’occhiata al sito del Ministero della Salute per controllare che non faccia parte di quegli alimenti ritirati dal mercato per la presenza di listeria, salmonella o cadmio. La sicurezza alimentare nei prodotti venduti al supermercato è sempre garantita.

Capita però ogni tanto di leggere di alcuni lotti di prodotti ritirati a scopo precauzionale per la presenza di sostanze pericolose.

Negli ultimi mesi è andata così per alcuni lotti di wurstel, mortadella, gorgonzola e altri cibi di alcuni marchi. L’ultimo richiamo riguarda alcuni lotti di riso a chicco lungo B di marchio Smart, prodotto per Esselunga Spa da parte dell’azienda produttrice, Panigada T & F Snc.

Allerte alimentari: riso Esselunga richiamato dal mercato, ecco di quali lotti si tratta e cosa fare

Il Ministero della Salute ha dovuto richiamare alcuni lotti per la presenza possibile di cadmio. Per la precisione si tratta dei sacchetti da 5 kg con scadenza 06/10/2023, 07/10/2023, 10/10/2023, 19/10/2023, 20/10/2023, 11/11/2023, 12/11/2023, 15/11/2023, 16/11/2023, 17/11/2023, 18/11/2023, 19/11/2023 e 25/11/2023. Chi si trova a casa con questo prodotto – come ha sottolineato il ministro della Salute- non deve consumarlo. Anzi deve portarlo subito al punto vendita dove è previsto il rimborso. In più, Esselunga invita a chiamare il verde 800.666.555 per qualsiasi tipo di informazione.

Cosa si rischia e quali problemi di salute

Ma che cos’è il cadmio? Si tratta di un metallo pesante – come scrive l’Istituto Superiore di Sanità – una “sostanza inquinante spesso presente nell’aria come risultato di diversi tipi di attività industriale”. Il cadmio si può accumulare nel terreno ed entrare nella catena alimentare. Un’esposizione a questa sostanza può causare gravi problemi di salute
In genere l’esposizione avviene o tramite cibo e acqua potabile contaminata. Oppure tramite il fumo attivo e passivo di sigaretta e l’inalazione di polvere e fumi.

I problemi di salute dipendono dal tipo di indigestione. Con elevate quantità si può andare incontro a vomito, diarrea, irritazione allo stomaco. Mentre con esposizioni più brevi ma ad alte dosi si rischiano danni al fegato, insufficienza renale e crampi muscolari.

Nel caso di esposizione cronica, quindi chi fuma da molti anni o consuma cibi contaminati, si rischiano pressione arteriosa alta , malattie renali , malattie cardiovascolari, tumori al polmone e osteoporosi.
Di recente, invece, altri prodotti erano stati richiamati per la presenza di listeria, un batterio molto pericoloso che a volte si trova nei salumi, formaggi o carni e che generalmente provoca sintomi pericolosi a livello gastrointestinale.