Si chiama aedes koreicus, ed è la nuova zanzara coreana che resiste al freddo e che ha invaso il Nord Italia. Rispetto alle comuni zanzare sembra non avere stagionalità, si è adattata anche alle temperature più basse e sono portatrici di virus per l’uomo.

Allarme per la zanzara coreana che dilaga in alcune regioni italiane

Secondo una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano pubblicata sulla rivista Parasites & Vectors, la zanzara coreana è il risultato dell’ “introduzione involontaria da parte dell’uomo di specie aliene di animali e di piante, al di fuori del loro territorio d’origine”, un pò come era accaduto con la zanzara tigre.

Sono specie che viaggiano migliaia di km, si adattano alle condizioni climatiche e sono anche potenzialmente pericolose.

Già dalla scorsa estate gli studi avevano confermato la sua diffusione nel Nord Italia, in particolare nella pianura Padana. I ricercatori hanno raccolto almeno 6mila larve tra le province di Bergamo e Brescia, molte delle quali identificabili nella zanzara coreana appartenenti alla specie aedes koreicus.

Quali rischi ci sono con la zanzara aedes koreicus?

Secondo Sara Epis, docente del Dipartimento di Bioscienze e coordinatrice della ricerca, questa zanzara è già endemica in alcuni paesi come Giappone, Cina del Nord, Corea del Sud e in alcune zone della Russia, in Italia fu segnalata la prima volta nel 2011 nella provincia di Belluno e da quel momento sono aumentate e si sono adattate alle basse temperature andando a colonizzare ampie zone tra Veneto e Trentino e ora ha invaso anche la Lombardia.

In base alle ricerche, l’aeroporto internazionale di Orio al Serio potrebbe essere una delle vie di introduzione. Oltre che in Lombardia, Veneto e Trentino, questa specie è ormai presente anche in Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna, può portare virus pericolosi per l’uomo e per questo motivo non va affatto sottovalutata.

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