E’ allarme aumenti e non si può più fare finta di nulla. Si continua a parlare spesso di rincari, di quanto ogni famiglia spende mensilmente a causa dell’inflazione e del caro-vita. Ormai sembra diventata quasi la normalità. Si esce dal supermercato con il prezzo del carrello della spesa aumentato, per non parlare delle bollette di luce e gas, il vero tarlo dell’anno. La guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina sta continuando ad avere gravi effetti e non sembra che si possa arrivare ad una soluzione in tempi brevi.

Anche ad ottobre i prezzi della spesa sono aumentati. Alcuni prodotti hanno subito aumenti significativi.

Secondo l’ultimo Indice prezzi della Fao di ottobre analizzati da Coldiretti, i prezzi dei cereali hanno subito un aumento importante dell’11% rispetto al 3% dello scorso anno. Rincari da non sottovalutare anche per i prodotti legati alla carne e quelli lattiero caseari, rispettivamente cresciuti del 5,7% e 15,3%.

Allarme aumenti, perché latte, carne e formaggi rischiano di sparire

A causa dell’aumento dei costi, quasi una stalla su 10 è destinata alla chiusura, o almeno il rischio è molto forte. Le conseguenze saranno pesanti anche per la sopravvivenza del patrimonio agroalimentare Made in Italy e quindi dei formaggi. I produttori, purtroppo, sono affossati dai rincari a causa delle spese di produzione. Si parla del 60% in più in seguito ai rincari energetici e al gasolio. Per i mangimi, addirittura, si parla di una spesa del 110% in più.

Nelle stalle di montagna, la situazione sembra ancora più critica. I forti rincari delle bollette, stanno portando molti allevatori a dover abbattere gli animali. La conseguenza, quindi, è sempre legata a un forte rischio per i formaggi dop italiani e il latte. A spiegare la situazione è stato anche il presidente della Coldiretti Ettore Prandini:

“La chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori”.

Gli altri prodotti a rischio

Ma quali sono gli altri prodotti a rischio rincari, o addirittura di sparire direttamente? Oltre al latte, formaggi e carne, ci sono anche le banane, che stanno facendo registrare aumenti di prezzo record. A rischio scarsità ci sono anche riso, olio, vino, carta igienica, l’ammoniaca e i prodotti di ricambio auto

Oltre al problema dell’incremento dei costi di produzione, anche l’aumento delle temperature, il cambiamento climatico e i pesanti eventi meteo che hanno interessato l’Italia negli ultimi due mesi (alluvioni, trombe d’aria, grandinate) hanno provocato danni all’agricoltura fino a 6 miliardi. Insomma, la situazione è molto pesante e ancora non ci si rende conto dei rischi che si corrono.