In qualche modo il Governo dovrà pur ripagare la finanziaria che sta preparando, e quale cosa migliore di battere cassa con gli italiani? Spuntano tasse occulte che vanno da Airbnb alle tasse sugli immobili ristrutturati. Ed è così che anche quest’anno gli italiani si rendono conto di quanto sta davvero costando la Manovra di bilancio del 2024. Intanto, c’è chi stila una vera e propria lista relativa alle imposte nascoste, le quali andranno a colpire non solo le case, ma anche altri settori del nostro quotidiano, come ad esempio le sigarette e il tabacco.

Prepariamo le tasche

Il Governo è pronto per metterci le mani in tasca e provare a far quadrare i conti della propria Manovra. Si parla di ben sette tasse più o meno nascoste: Prodotti per l’infanzia e tampon tax, tassa di soggiorno, polizza contro i danni per catastrofe, tassa Airbnb, sigarette e tabacco, superbonus e case all’estero. Partiamo proprio da questo punto in quanto si preannunciano nuovi picchi sull’aliquota. Nello specifico, l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) avrà un’aliquota che salirà da 0,76% a 1,06%. Si tratta di un balzo di quasi il 40%, e scommettiamo che molti diretti interessati storceranno non poco il naso. E che dire invece del superbonus? Ora scatta la tassazione sugli extraprofitti per chi venderà immobili ristrutturati con le ormai note agevolazioni 110 entro 5 anni dalla fine dei lavori, a patto che non sia la casa principale.

Insomma, le tasse sugli immobili, come abbiamo visto con quelle all’estero e quelle ristrutturate con superbonus 110, faranno venire qualche mal di testa ai nostri connazionali. Ma non è tutto, perché il Governo è pronto a bussare cassa anche per sigarette e tabacco. Dal 2024 si ritoccheranno i valori della materia prima e dell’onere fiscale. Il risultato? dai 10 ai 12 centesimi in più il costo delle sigarette.

Stesso discorso anche per il tabacco riscaldato, i pacchetti costeranno circa 10 centesimi in più. Gli aumenti più salati però si troveranno nel tabacco trascinato, infatti le buste dovrebbero arrivare a 30 centesimi in sovrapprezzo.

Tasse sugli immobili e il caso Airbnb

Altra tegola riguarda i prodotti femminili e quelli per l’infanzia, accomunati da una nuova nomenclatura, la tampon tax. Stop all’iva del 5%, tali prodotti, come appunto il latte in polvere e gli assorbenti avranno nuovamente l’Iva al 10%. Le tasse sugli immobili però rimangono lo snodo cruciale della questione. La tassazione più alta per chi vende una casa ristrutturata sembra il punto sul quale molti si troveranno a storcere il naso, per usare un eufemismo. Per molti italiani infatti ora le agevolazioni precedenti del superbonus 110 sembrano un vero e proprio sberleffo agli incentivi ottenuti. Insomma, il rischio è che si troveranno a pagare di più e che quindi gli aiuti precedenti erano solo uno specchietto per le allodole. E che dire invece dell’affitto con Airbnb? Anche qui ci sono stangate in arrivo.

Infatti, aumenterà la tassazione degli affitti brevi e turistici, ed è per questo motivo che tale provvedimento è stato ribattezzato legge Airbnb, per il facile richiamo alla popolare piattaforma che offre proprio servizi di questo tipo (case vacanze). Il contratto di questi immobili prevede la cedolare secca, la quale passa dal 21 al 26%. A pagare dazio sono i piccoli imprenditori, ossia coloro che destinano tale finalità a un massimo di 4 appartamenti. Per quelli che invece arrivano ad almeno 5 appartamenti da fittare con cedolare secca per brevi periodi, allora viene considerata l’attività imprenditoriale dell’operazione e la tassazione del contratto di locazione rimane al 21%.

I punti chiave…

la Manovra 2024 spaventa agli italiani, i quali so ritroveranno nuove tassazioni sugli immobili e non solo. Ecco in quali settori cambiano le tasse:

  1. Prodotti per l’infanzia e tampon tax
  2. Tassa di soggiorno
  3. La polizza contro i danni per catastrofe
  4. La “tassa Airbnb”
  5. Sigarette e tabacco
  6. Superbonus
  7. Case all’estero