Con la morte di Silvio se ne va un pezzo di storia degli ultimi 50 anni del nostro paese. Addio a Berlusconi da tutta Italia, con un saluto finale che per una volta mette tutti d’accordo, anche quei detrattori che lo hanno combattuto per tutta la sua vita. Oggi è il momento del cordoglio, e non mancano le parole di commiato degli altri grandi del pianeta. In questa occasione però vogliamo ricordare anche alcuni passaggi cruciali della sua storia pubblica. I trionfi, i grandi successi, ma anche le controversie e le cosiddette berlusconate.

L’ultimo saluto al Cavaliere

Chi non ricorda le corna fatte durante la foto per il vertice UE. Oppure la poca galanteria che mostrò verso la Merkel diversi anni fa facendola attendere prima di salutarla. Per non parlare della tirata di braccio che fece a re Juan Carlos. Queste sono quelle che noi italiani abbiamo definito le berlusconate. Ma la storia di Berlusconi è gigantesca e affonda le radici nei primi anni 80, quanto si fa strada con le emittenti televisive private. Il gruppo Fininvest è stato il suo primo grande successo, cosa che lo portò poi in poco tempo ad acquisire la proprietà del Milan, forse il suo può grande trionfo a livello imprenditoriale.

Con il club meneghino ha vinto tutto, portandolo a diventare il club più titolato del mondo (titolo oggi ampiamente superato dal Real Madrid e dall’Al Ahly). Rimanendo nel mondo dello sport, Berlusconi è riuscito a tornare ai grandi traguardi anche con il Monza, la seconda squadra che ha deciso di acquistare alcuni anni fa dopo aver ceduto il Milan. In questo caso è riuscito nella clamorosa impresa di portare il club per la prima volta in Serie A, confermandolo con la salvezza anticipata quest’anno. Del Gruppo Fininvest fa inoltre parte anche la Mondadori, altro grande trionfo della sua gestione imprenditoriale.

Inoltre, negli anni quelle piccole tv private che si facevano largo nel nostro paese, sono diventate dei veri e propri colossi della comunicazione con il nome di Mediaset, tanto da gareggiare con la tv di stato della Rai in termini di ascolti.

Addio Berlusconi, la storia politica

Alla storia però è stato consegnato soprattutto il Berlusconi politico, oltre che imprenditore. Dal 1994 infatti è entrato in parlamento con il suo partito Forza Italia, dando inizio alla Seconda Repubblica, la denominazione data alla nuova era politica dopo lo scandalo di Mani Pulite. Il succitato partito, del quale è stato Presidente fino all’ultimo giorno di vita, è rimasto in cima ai sondaggi per vent’anni, durante i quali Il Cavaliere è stato Presidente del Consiglio quattro volte. Particolarmente discussi i suoi mandati, ma forse, fra tutte, è la figura di potente tutt’altro che integerrimo ad aver riscosso le maggiori polemiche.

Come dimenticare lo scandalo del caso Ruby? E cosa dire invece dei tanti processi subiti? Il Cavaliere è stato infatti sotto processo per ben 36 volte, scatenando le ire dell’allora comico Beppe Grillo, il quale anche in base a tali controversie decise di formare un suo movimento, denominato Movimento 5 Stelle. Tra le controversie rientrano poi le cosiddette leggi ad personam, altre accuse che più spesso gli sono state rivolte poiché secondo i suoi detrattori sfruttava la sua posizione politica per trarre vantaggio nelle sue attività imprenditoriali. Insomma, l’addio a Berlusconi potrà zittire per qualche giorno i suoi antagonisti, ma non mancheranno successivamente coloro che ne ricorderanno eventi che ne hanno macchiato il successo, come ad esempio i presunti legami con massoneria e mafia. Quel che è certo, è che con la sua morte se ne va probabilmente l’ultimo grande personaggio storico del nostro paese.

In sintesi…

  • Addio a Berlusconi, l’ex premier ci lascia a 86 anni;
  • personaggio controverso, dalle accuse per i tanti processi subiti, alle berlusconate fatte negli incontri con gli altri potenti;
  • il Cavaliere è stato comunque uno dei personaggi più importanti della storia italiana negli ultimi 50 anni, e la sua vita è costellata anche di grandi successi.