Spesso tendiamo a pensare che gli oggetti che tocchiamo ogni giorno siano puliti o semplicemente non ci rendiamo conto di quanto invece siano focolai di batteri. Lo stesso ragionamento lo facciamo quando dobbiamo pulire la casa e iniziamo sempre da quegli angoli ritenuti più pericolosi, come il bagno o lo spazio in cui teniamo la pattumiera. In realtà, anche dove proprio non ce l’aspettiamo – ad esempio oggetti di uso comune o punti della casa – si possono trovare batteri e ospiti indesiderati.

Ma quali sono questi oggetti?

10 oggetti che non ti aspetti dove si annidano batteri e funghi

Secondo uno studio del Servizio di ispezione e sicurezza alimentare del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (FSIS), almeno 200.000 specie di batteri e funghi vivono nelle nostre case. È vero che alcuni sono innocui, ma altri non lo sono. Secondo Jonathan Cox, ad esempio, docente senior di microbiologia presso la Aston University di Birmingham, molti oggetti di uso quotidiano sono pieni di batteri e materiale fecale, peggio ancora di quanto lo sono i wc. Di quali batteri si tratta? Si parte dalla salmonella, passando per E.coli e Campylobacter, che si possono diffondere su superfici e molto spesso derivano da verdura non lavata o carne cruda e possono provocare anche intossicazioni alimentari.

Quindi, tra le zone della casa più a rischio ci sono proprio i taglieri della cucina. Uno dei più usati in assoluto. Allo stesso modo figurano alcuni oggetti come barattoli delle spezie e maniglie dei bollitori. Ma anche i rubinetti della cucina, i lavelli, i libri di ricette e gli apriscatole. Tutti oggetti che tocchiamo di continuo e che non pensiamo a pulire, perché nella nostra mente non potremo mai immaginare che sono pieni di ospiti indesiderati.

Spugne e cellulari nella top ten

Non va meglio per le setole degli applicatori per il trucco.

I germi che si trovano in queste setole possono provocare persino infezioni alla pelle e agli occhi. Ecco perché, per evitare ogni problema, sarebbe fondamentale conservarli in un luogo asciutto e a temperatura ambiente. E poi sarebbe importante anche lavarli una volta a settimana.
Ma la lista degli oggetti pericolosi pieni di batteri non finisce qui. Ci sono altri oggetti come telecomandi TV e i controller dei videogiochi, che risultano tra quelli dove i germi abbondano. Addirittura il telecomando sarebbe più sporco della tavoletta del bagno in quanto ospita vere e proprie colonie di muffe e batteri. Basti pensare a quante volte i telecomandi cadono a terra o ci tossiamo vicino e poi portiamo le mani in faccia.

Nella top ten troviamo anche le spugne e i cellulari. Nel caso delle spugne queste andrebbero cambiate almeno ogni due settimane. Mentre i cellulari, secondo gli scienziati dell’Università dell’Arizona, trasportano 10 volte più batteri della maggior parte dei sedili del water. Lo stesso vale per tablet e computer.
Ma anche le ciotole dei gatti e cani, terreno fertile per Salmonella ed E. coli se non si lavano ogni giorno, così come i cuscini del letto, che dovrebbero essere lavati a 60 gradi circa ogni tre mesi.