Parte del successo di Tesla si è basata sulla promessa dell’azienda di un’auto elettrica che richiede meno manutenzione rispetto a un’auto con motore a combustione interna tradizionale (ICE). Sebbene ciò sia vero per la maggior parte dei modelli Tesla, l’azienda ha lottato per soddisfare le richieste del servizio clienti e ha ancora non pochi problemi con le consegne.

Tesla è ancora in cerca di consegne da record, ma lo scorso trimestre, la società è arrivata vicina per la prima volta a consegnare oltre 100.000 auto (consegnando 97.000 auto) grazie al successo della berlina elettrica Model 3.

Tesla starebbe pianificando di aprire nuovi “centri Tesla” nelle aree metropolitane per migliorare il processo di consegna

Fonti vicine alla società hanno riferito alla stampa americana che la domanda per poter raggiungere l’obiettivo c’era, ma  la società californiana ha avuto problemi logistici e non è riuscita a portare le auto sui mercati giusti, lasciando circa 3.000 auto ancora in inventario. La società ritiene che avrebbe potuto superare le 100.000 unità se quelle auto fossero state nel centro di consegna giusto al momento giusto.

Fonti affermano che ai dipendenti è stato recentemente detto che l’azienda starebbe pianificando di aprire nuovi “centri Tesla” nelle aree metropolitane per migliorare il processo di consegna. La casa di Elon Musk notoriamente non utilizza i concessionari tradizionali e si affida principalmente alle vendite online. Ciò ha creato problemi per l’azienda negli Stati che vietano le vendite di auto dirette al consumatore e le operazioni dei concessionari la domenica.

A quanto pare questi nuovi “Centri Tesla” gestiranno le vendite, l’assistenza e la consegna, aggirando le leggi statali concentrandosi sulla vendita di “energia” piuttosto che sulle automobili. Questa scappatoia consentirebbe alla società americana di vendere auto in tutti e sette i giorni della settimana, migliorando la capacità di consegna dell’azienda.

Leggi anche: Tesla Model 3 esclusa dalla lista dei migliori veicoli elettrici sotto i 40 mila dollari