Ieri, domenica 26 marzo, è andata in onda una nuova puntata de Le Iene, il programma dell’autore televisivo Davide Parenti, che anche nel weekend si conferma come uno dei più visti dai telespettatori da casa, sopratutto da coloro che appartengono alla fascia di età più bassa. Il servizio più importante mandato in onda nella serata di ieri ha avuto per protagonista, nuovamente, la protesta dei tassisti. Le Iene, stavolta, sono andate a parlare direttamente con loro, a Milano. Erano inferociti.
Tassisti sul piede di guerra
La “Iena” Maisano si è recato nel capoluogo lombardo per dare la parola ai tassisti, che nel corso della settimana avevano protestato a lungo contro il servizio mostrato dal programma di Italia Uno sette giorni prima, dove veniva messa in luce una differenza sostanziale tra i tassisti “tradizionali” e gli autisti di “Uber”.
L’uomo ha mostrato in che modo si possa configurare uno studio del settore di 1.100 euro al mese, nonostante la cifra possa essere di gran lunga superiore, senza incappare in alcuna verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. Alla luce di ciò, l’inviato delle “Iene” ha cercato di avere delle spiegazioni da parte degli stessi lavoratori, ma il clima non è stato amichevole nei suoi confronti, anzi. In più di un’occasione, Maisano ha ricevuto spinte e aggressioni verbali da parte dei presenti, senza avere la possibilità di instaurare un colloquio.
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