E’ legittimo il licenziamento effettuato con una chat su Whatsapp o un SMS? Nell’era digitale anche le regole sul licenziamento dei dipendenti si adeguano alle nuove tecnologie purché rispettino la forma prevista. Sappiamo, infatti, che il licenziamento, anche quello disciplinare (ovvero adducibile a colpe del dipendente) deve essere necessariamente comunicato tramite forma scritta e che è onere del lavoratore poter dimostrare il rispetto di questa formalità (ecco perché si preferisce raccomandata A/R). Ma si può interpretare la forma scritta in modo non restrittivo?
Licenziamento digitale: basta un messaggio su Whatsapp?
Ma la forma scritta può essere anche digitale? Sembrerebbe proprio di si il che porterebbe a considerare legittimo il licenziamento comunicato mediante sms o chat di Whatsapp.
Ovviamente la validità del licenziamento via sms o whatsapp (ma per estensione anche tramite messaggio privato su Facebook) è da intendersi anche a favore e in tutela del lavoratore. Facciamo un esempio pratico di un dipendente che, dopo una discussione, riceva su Whatsapp un messaggio dal capo del genere “Domani non scomodarti a venire perché sei licenziato!”. Chi rispetta questo ordine e non si presenta il giorno seguente sul posto di lavoro non potrà poi essere additato di “assenza ingiustificata”.
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