Vi siete mai chiesti quali sono le città con gli stipendi più alti in Italia? Da quando l’inflazione corre e le famiglie hanno visto calare il potere di acquisto, si è parlato spesso della necessità di rivedere gli stipendi per adeguarli al costo della vita. Nonostante tutto, le paghe non sono uguali in tutta Italia. In alcune città, come Milano ad esempio, si va oltre la media. Il capoluogo lombardo, insomma, è la città con gli stipendi più alti in Italia, ma le sorprese non sono finite.


Guardando ai dati del 2021, Milano è la città dove si guadagna di più: un dipendente ha percepito in media 30.464 euro. Si tratta di uno stipendio medio, superiore di due volte e mezzo rispetto alla media nazionale (12.473 euro) e nove volte più alto di alcune province, dove gli stipendi sono nettamente più bassi.

Città con gli stipendi più alti in Italia, dove si guadagna di più, Milano oltre la media

La città meneghina, quindi, è al top per gli stipendi. Subito dopo troviamo Bolzano, con una media di 18.942 euro, seguita da Bologna con 18.628, Parma con 18.175 e Roma con 17.774. Nella top ten delle città dove si guadagna di più, ci sono anche Reggio Emilia, Firenze, Modena, Vicenza e Genova, dove gli stipendi medi vanno dai 16.912 euro a 16.031 euro. Fanalino di coda per la città di Rieti, dove uno stipendio medio è di poco più di 3.300 euro. Anticipata da Viterbo, Agrigento, Enna, Pavia, Benevento, Nuoro e Frosinone, che risultano tra gli ultimi posti.

Milano, in questa classifica dell’Istituto Tagliacarne, risulta la prima provincia italiana per valore pro-capite. Però province come quelle di Savona (+14,3%), Oristano (+11,8%) e Sud Sardegna (+11,2%) presentano gli incrementi maggiori dei salari tra il 2019 e il 2021. Ciò che significa che sono cresciute di più nel giro di due anni, considerando il reddito disponibile a prezzi correnti.

Non solo salari ma anche incasso per affitti o rendite finanziarie

Per quanto riguarda l’incasso per affitti o rendite finanziarie, invece, sempre commiserando il periodo tra il 2019 e il 2021, il peso del reddito dipendente sul totale del reddito disponibile, si comnderma stabile al 63%.

In questo caso troviamo Milano con il 90,7% e Rieti con il 23,9%. In poche parole, mentre a Milano i redditi dipendono quasi del tutto dal lavoro da dipendente, a Rieti sono legati ad altre fonti diverse dal salario.
Secondo Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, il report in oggetto dimostra come la geografia delle retribuzioni appare varia e non rispetta sempre il classico binomio Nord-Sud. Nella classifica dedicata al Pil pro capite si nota che agli ultimi posti figurano tutte le province del Sud. Nella classifica delle retribuzioni pro-capite, le prime dieci sono posizioni sono occupate da città del Centro-Nord. Anche per gli stipendi, quindi, c’è una differenza sostanziale tra le varie zone italiane.