Immaginate di poter lavorare 4 giorni a settimana invece che 5. Quindi di avere un giorno in più di riposo per potersi dedicare a qualche hobbies o magari rilassarsi a casa senza fare nulla. Sembra davvero un sogno per noi italiani, anche se all’estero la settimana corta è realtà già in molte aziende. E’ quello che ha deciso di fare Intesa Sanpaolo, che per i 74mila dipendenti in Italia ha intenzione di chiedere la settimana lavorativa corta e 120 ore di smart working all’anno.

Il noto gruppo bancario vuole fare in modo di conciliare l’equilibrio personale e lavorativo dei dipendenti, quindi avere un occhio di riguardo per il loro benessere personale e nello stesso tempo rendere la banca più agile e innovativa.

Intesa San Paolo ufficializza settimana corta di 4 giorni e 4 mesi all’anno di Smart working

La settimana corta di lavoro, come accennato, è una realtà anche in molte aziende internazionali. Non sono poche quelle che hanno deciso di offrire ai dipendenti la possibilità di lavorare un’ora in più per 4 giorni, in modo da avere un giorno di riposo aggiuntivo, e sembra anche funzionare. Infatti i dipendenti, in base ad alcune ricerche, sono risultati più felici e produttivi. In Italia, invece, la settimana corta di lavoro è ancora una modalità poco usata. Intesa Sanpaolo, in sostanza, fa da apripista ad un nuovo modo di concepire il lavoro.

Ma come funzionerà? I 74mila dipendenti interessati, potranno lavorare 9 ore invece che 8 per i 4 giorni lavorativi e di conseguenza lavorarne uno di meno a scelta. Sarà su base volontaria e con la stessa retribuzione compatibilmente con le esigenze produttive della Banca. Oltre alla settimana corta, Intesa San Paolo sperimenterà anche lo smart working fino a 120 giorni all’anno senza limiti mensili, da aggiungere ad un’indennità di 3 euro al giorno che tiene conto anche delle spese sostenute lavorando da casa.

L’inizio della settimana lavorativa corta inizierà da gennaio 2023 per 200 filiali in Italia. Si partirà come progetto sperimentale per analizzare le conseguenze e il gradimento dei dipendenti, anche in termini di produttività. Quello che è certo, che d’ora in avanti anche altre aziende potrebbero seguire lo stesso esempio.

Pochi giorni fa, i sindacati Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca-Unisin avevano chiesto all’azienda di estendere sia lo smart working che la settimana corta a tutti i dipendenti e non solo i 74mila previsti, oltre a buoni pasto da 7 euro per i giorni in cui si lavora da casa e indennizzi per le spese energetiche. Richieste che, per adesso, non sono state ascoltate.

Nuove assunzioni con la nota banca

Nel frattempo, Intesa Sanpaolo ha lanciato anche delle nuove offerte di lavoro con contratto a tempo indeterminato. Il gruppo sta cercando Gestori Privati per le filiali della provincia di Bolzano. Gli assunti dovranno occuparsi di fornire consulenza ai clienti. Si cercano anche Gestori Imprese, da assumere in varie città come Napoli, Roma, Lucca, Bologna, Vicenza, Bergamo, Milano, Genova, Novara e Torino. Ma anche Consulenti Finanziari Senior, che saranno assunti con contratto a tempo indeterminato part-time verticale per due giorni e Specialista di progetti digitali a Lecce, Napoli e Vicenza. Tutte le offerte lavoro di Intesa San Paolo si trovano alla pagina lavora con noi.