Persiste il giusto focus sui percettori di Reddito di cittadinanza e sui disoccupati, a cui il Programma GOL si rivolge trovare più facilmente e rapidamente un’occupazione ad hoc. Quest’ultimo, la cui sigla significa Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, è lo strumento d’eccellenza voluto con la riforma delle politiche attive del lavoro. Nasce infatti con l’obiettivo di proporre percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro.

Si rivolge non solo ai beneficiari del RdC, ma anche a coloro che percepiscono altri ammortizzatori sociali o sostegni al reddito.

Tra questi, i disoccupati e i lavoratori fragili come donne in condizioni di difficoltà, persone con disabilità e Neet.

Le cose si fanno più interessanti perché questo Programma è stato ora arricchito da due nuovi strumenti sperimentali che dovrebbero facilitare ancor di più il processo, permettendo di trovare con maggiore efficacia la giusta occupazione. Come annunciato dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, gli operatori dei Centri per l’impiego avranno infatti a disposizione il nuovo cruscotto per l’analisi dei fabbisogni professionali e un indicatore della distanza fra le competenze possedute dai soggetti in carico e i requisiti richiesti per l’impiego in particolare. Scopriamo qualche dettaglio in più su queste novità e come verranno applicate.

Programma GOL per percettori di Reddito di Cittadinanza e disoccupazione: i due nuovi strumenti

L’ANPAL ha annunciato la novità tramite comunicato stampa, ma sono riportate e ben spiegate anche nella nota operativa n. 589 per operatori e operatrici dei Centri per l’impiego. I due nuovi strumenti a disposizione del Programma GOL li abbiamo già citati in precedenza, ma per amore di chiarezza li ribadiamo:

  • un cruscotto per l’analisi dei fabbisogni professionali, identificato con l’acronimo LMI – Labour Market Intelligence;
  • un indicatore che misura la distanza fra le competenze possedute dall’aspirante lavoratore e le richieste per uno specifico lavoro, identificato con l’acronimo SGA – Skill Gap Analysis.

In termini pratici, il cruscotto permette di scandagliare più approfonditamente il mercato del lavoro.

Consente di capire più nel dettaglio le necessità delle aziende, così da conoscere alla perfezione le competenze necessarie e avere una panoramica più estesa sui sistemi locali del lavoro. L’indicatore, invece, è stato studiato per consentire ai beneficiari del Programma GOL di trovare la giusta occupazione trovando una compatibilità tra le capacità dell’aspirante lavoratore con i requisiti obbligatori richiesti dall’azienda. Consentirà anche di attivare eventuali processi formati dove richiesto.

Così, diventa finalmente possibile trovare l’impiego adeguato alle proprie skill, evitando proposte assurde che non permettono al lavoratore di reinserirsi nel mercato.

Come verranno applicate le novità a livello pratico

I due strumenti Labour Market Intelligence e Skill Gap Analysis non fanno altro che applicare quanto già prevedeva il PNRR per il Programma GOL. Era infatti già prevista la creazione di strumenti analitici che permettessero di capire più dettagliatamente i sistemi locali del lavoro tramite “skills intelligence” e “skill forecasting”. In questo modo, il confronto tra domanda e l’offerta di competenze sarà più rapido ed efficienti di quanto fosse in passato.

Come funzionano, all’atto pratico, questi due strumenti? Il cruscotto interattivo potrà essere utilizzato dagli operatori dei CPI in tutte le fasi di ricerca del lavoro. Questo strumento, per ogni professione, svela dati su:

  • il livello di competenze;
  • l’intensità della domanda di lavoro;
  • la probabilità di riattivazione entro 12 mesi.

L’indicatore battezzato come Skill gap analysis è un questionario strutturato che viene poi analizzato da un algoritmo. Quest’ultimo genera, in base alle risposte, un punteggio che valuta quanto la persona si trovi vicina o lontana dal mercato del lavoro attuale.