Le misure di sicurezza inserite negli ultimi anni hanno apportato un certo miglioramento, ma a quanto pare non è abbastanza, visto che il nostro paese risulta ancora tra quelli che registrano il maggior numero di morti bianche. Quali sono i lavori più pericolosi in Italia? Facciamo il punto della situazione andando a vedere i numeri di quelli che risultano essere i settori maggiormente a rischio.

Lavori più pericolosi, quali sono in Italia?

Concorsi come quello relativo alle nuove assunzioni nelle scuole rappresentano una grande occasione per chi è in cerca di lavoro.

Non tutti però hanno la fortuna di avere un impiego che consenta loro la massima sicurezza. Tra i lavori più pericolosi ci sono quelli nelle cave. Già il tipo di mansione in sé presenta diversi fattori di rischio, i quali negli anni sono anche aumentati a causa di una riduzione del personale e dell’andamento dei ritmi lavorativi. Un’altra occupazione particolarmente pericolosa, almeno nei numeri, è quella della manutenzione delle autostrade. Gli operai in questione sono costretti spesso a lavorare in presenza di traffico, quindi il rischio di incidente è dietro l’angolo.

Anche lavorare nell’edilizia presenta notevoli rischi per l’operaio. I tempi a disposizione sono spesso esigui e lo scarso numero di personale rende a volte impossibile attuare tutte le regole di sicurezza utili per azzerare i rischi. Ad esserne maggiormente colpiti sono coloro che lavorano nelle micro-imprese, le quali solitamente dispongono di pochissime unità. Gli autotrasportatori sono un’altra figura che rientra in questa classifica relativa ai lavori più pericolosi in Italia. Le materie trasportate sono spesso ad alto rischio chimico, come gas, sostanza tossiche e altro ancora. La cattiva condizione delle nostre autostrade aumenta ulteriormente il rischio di morti bianche.

La classifica delle occupazioni a rischio

Sono oltre mille i morti registrati nel nostro paese lo scorso anno e il 2023 è iniziato con già 7 segnalazioni relative a morti bianche.

Insomma, il problema dei lavori rischiosi è ancora particolarmente sentito nel nostro paese. Dalle statistiche risulta evidente che i settori più pericolosi quelli dell’edilizia, l’autotrasporto e l’agricoltura, ma rientrano pienamente in questa lista nera anche i lavori nelle fabbriche. Ecco nel dettaglio la classifica:

  • muratore;
  • autista e autotrasportatore;
  • coltivatore diretto;
  • bracciante;
  • manovale edile;
  • meccanico manutentore;
  • impiegato amministrativo;
  • magazziniere;
  • addetto alle attività operative nei servizi;
  • operaio nelle fonderie;
  • addetto alla lavorazione dell’alluminio;
  • spazzacamino;
  • pittore che lavora con solventi organici;
  • calzolaio.

Può fare specie osservare in questa classifica dedicata ai lavori più pericolosi in Italia anche quello dell’impiegato amministrativo. La lista naturalmente è stata stilata tendendo conto delle statistiche sin qui registrate. A quanto pare, dunque, i numeri ci dicono che anche questo tipo di occupazione risulta essere particolarmente rischiosa. La motivazione è relativa al tragitto che il lavoratore in questione deve compiere per raggiungere il posto di lavoro. Anche in questo caso, dunque, si evince la scarsa sicurezza delle nostre strade, le quali continuano a nascondere sempre più insidie, soprattutto in condizioni di traffico.