Ormai è chiaro che l’intelligenza artificiale cambierà le nostre vite e anche il mondo del lavoro. Per nuovi mestieri pronti ad arrivare, altrettanti sono destinati a scomparire o diventare semplicemente lavori fantasma, come avevano sottolineato alcuni ricercatori durante il World economic forum 2023. Se fino a oggi siamo stati abituati ad avere a che fare con alcuni lavori, il futuro vedrà la scomparsa di molte figure, sostituite dall’intelligenza artificiale. Alcuni diventeranno indispensabili per le aziende, altri perderanno quel fascino che hanno avuto per tanti anni.
I ricercatori hanno appurato che per 69 milioni di posti di lavoro che saranno creati, 83 milioni saranno invece distrutti.

Nei prossimi cinque anni, quindi, si perderanno circa 14 milioni di posti. Non è difficile capire quali saranno quelli destinati a scomparire. Le aziende già da ora iniziano a puntare su quelle figure legate alla digitalizzazione, tecnologia e sostenibilità. Andranno, invece, piano piano a sparire tutte quelle figure che si possono facilmente sostituire grazie all’intelligenza artificiale. 

Lavori che stanno scomparendo a causa dell’intelligenza artificiale

Ma quali sono queste figure? Basti pensare ai cassieri, operatori di telemarketing, attività di segreteria, i lavori impiegatizi in genere, come operatori allo sportello, impiegati alle poste, bancari che operano ugualmente allo sportello e addetti alle biglietterie. Col tempo saranno meno richieste anche tutte quelle figure legate all’inserimento dei dati e le attività legate alla burocrazia. Si tratta, quindi, di lavori di cui si potrà fare a meno grazie all’Ai. Il dato negativo è che a causa di questo cambiamento brusco, le organizzazioni prevedono 26 milioni di posti di lavoro in meno entro il 2027.

Su quali puntare

Per alcuni lavori che vanno, altri vengono. Le aziende punteranno sempre di più ai lavoratori tech con competenze verticali, soprattutto tutte quelle figure legate all’intelligenza artificiale (AI) e al Machine Learning. Altre figure che nei prossimi anni saranno molto richieste sono gli ingegneri esperti in energia rinnovabile, gli ingegneri esperti nell’installazione di impianti fotovoltaici, gli specialisti della sostenibilità, gli analisti di business intelligence ed esperti di Cybersecurity.

Insomma, tutto ciò che ha che fare con tecnologia e sostenibilità sembra avere un futuro certo.

Accanto a queste professioni innovative, gli analisti del Wef, prevedono la crescita anche per altri settori noti come agricoltura, istruzione ed e-commerce. Per il settore scuola e università, la crescita prevista è pari a 3 milioni di posti di lavoro aggiuntivi, più altri 32 milioni per gli  operatori di macchine agricole e altri 4 milioni per gli specialisti e-commerce o gli esperti di Marketing e strategia digitale. Si tratta, quindi, di professioni legate al web e ai social.

Infine, il report di World Economic ha sottolineato anche l’importanza di avere delle competenze trasversali ormai irrunucuiabii per le azirende, come il pensiero analitico e il pensiero creativo, la motivazione, la consapevoleza di sè, l’alfabetizzazione tecnologica e la combinazione resilienza- flessibilità e agilità. Insomma, la rivoluzione è alle porte e per il mondo del lavoro l’Ai è destinata a stravolgere parecchi settori. La conseguenza è che alcuni rischiano davvero di perdere il lavoro, a meno di non puntare alla riqualificazione.