Vi siete mai chiesti quali sono i laureati più richiesti ma introvabili? Sembra impossibile ma alcune aziende li cercano e non li trovano. Ormai è assodato che il mondo del lavoro cambia e si evolve alla velocità della luce. Il 2022, oltretutto, non è stato un anno molto positivo a causa dell’inflazione che ha eroso il potere di acquisto delle famiglie. E in più ha fatto arrivare i prezzi di cibo, bollette e carburante a livelli mai visti.

Anche le tensioni internazionali hanno avuto un peso sul mondo del lavoro e non è un caso che alcune aziende si sono ritrovate a dover licenziare i dipendenti.

Senza contare tutti quelli che si sono dimessi. Nonostante tutto, se da un lato molte realtà hanno dovuto fare scelte drastiche, è aumentata la richiesta di laureati.

Laureati più richiesti ma introvabili, nel 2022 sono aumentate le richieste ma alcuni sono difficili da reperire

Dal bollettino annuale del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, è emerso che nel 2022 molte aziende hanno cercato un po’ più laureati da assumere rispetto al passato. Si parla di un 1,4% in più in confronto al 2021. Numeri alla mano, la ricerca di laureati ha fatto capo a 780.000 unità contro 1,5 milioni di diplomati, che rimangono ancora la categoria più cercata (anche se in calo del 2% rispetto al 2021). Alcune aziende, già in passato, avevano lamentato la difficoltà a trovare certe figure professionali. Non importava se diplomati o laureati.

I nuovi dati confermano inoltre che, lo scorso anno, le aziende hanno cercato di più giovani con la laurea rispetto al diploma, ma in alcuni casi hanno avuto difficoltà a trovarli. Le aziende hanno dichiarato che il 47% delle ricerche riferite a laureati è stata difficile, tanto che hanno impiegato quasi 5 mesi a scovare il candidato ideale. Ma quali sono, in sintesi, queste figure?

Le lauree più difficili da trovare e le più quotate

Tra quelli più difficili da trovare, quindi, figurano i laureati in indirizzo sanitario paramedico, per cui la percentuale di difficoltà sale al 65%.

Ci sono poi i laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione. Qui si scende di poco, 61% di difficoltà, e i giovani laureati in scienze matematiche, fisiche e informatiche.

Le aziende cercano maggiormente laureati in economia o discipline economiche, ma anche laureati in scienze della formazione/insegnamento, con 116.000 ingressi, seguito da quello sanitario e paramedico. Per quanto riguarda i diplomati, invece, i più difficili da reperire sono quelli diplomati in elettronica ed elettrotecnica, i diplomati in meccanica, meccatronica ed energia e i qualificati con indirizzo elettrico. Altri diplomi cercati dalle aziende sono quelli ad indirizzo turistico, amministrativo, finanza e marketing, meccanica, meccatronica, ed energia. Insomma, la richiesta c’è ma i candidati, a quanto pare, scarseggiano. Un’indicazione molto utile per chi sta ancora scegliendo quale carriera percorrere e cosa studiare.