La selezione di un curriculum richiede 7.4 secondi! Questa è l’affermazione riportata da uno studio effettuato  da Theladders (un’agenzia del lavoro degli Stati Uniti), che analizzava il comportamento dei recruiters nei confronti della mole di CV che ricevono.

I 7.4 secondi corrpisondono al tempo che un selezionatore impiega per decidere se andare a meno avanti con la lettura del curriculum. Un dettaglio molto importante per capire come muoversi nel momento in cui si prepara un CV. Per le posizioni più importanti e ambite, infatti, i selezionatori ricevono un numero pressoché infinito di richieste, da valutare ad una prima occhiata, per poi approfondire in seguito quelle ritenute più meritevoli.

Potrebbe sembrare superficialità ma, a pensarci, è mero un discorso di numeri, matematica semplice: se impiego 7.4 secondi a valutare un CV, in un’ora ne potrò visionare e scremare ben 486. Questo significa che posso utilizzare il resto delle ore solo ed esclusivamente per la valutazione dei curriculum potenzialmente più interessanti.

Una dinamica di ottimizzazione dei tempi, che purtroppo potrebbe lasciare fuori chi avrebbe le capacità per ambire al lavoro. Ma il mercato è anche questo, una vetrina e funziona con le stesse dinamiche: quanto tempo impieghiamo, passando davanti ad un negozio, se entrare o meno? Giusto qualche secondo, necessario a valutare la vetrina e capire se si adatta ai nostri gusti. Se non ci piace, passiamo avanti, anche se poi magari all’interno è custodito l’abito perfetto per noi.

Per avere più chance di essere notati dobbiamo essere dei visual merchandiser del nostro curriculum!

Come affrontare al meglio la selezione del curriculum

Se stai cercando lavoro, è importante che tenga in considerazione questo aspetto dei 7.4 secondi, perché possono decidere il tuo futuro professionale.

Non essere creativo

Non è il momento di impressionare! Il datore di lavoro deve ottenere il Massimo delle informazioni su di te nel minor tempo possibile.

Il curriculum deve seguire una precisa gerarchia di informazioni che tutti i selezionatori cercano: il nome, il titolo professionale ed eventualmente l’attuale azienda in cui si lavora, la precedente posizione lavorativa e il titolo di studio.

Inserisci le competenze in prima linea

Le skill e i punti di forza devono essere ben visibili e vanno inseriti nella parte più alta, in modo da poter saltare all’occhio al primo sguardo. È consigliato inserire anche numeri, percentuali, che balzano subito alla vista: ad esempio, l’aver aumentato le vendite del 30%, oppure aver contribuito a ridurre i costi del 70%, ecc.

Non dilungarti

Nel processo di selezione di un curriculum, la sinteticità è un valore aggiunto, perché favorisce la comprensione immediata di un maggior numero di informazioni. Per questo motivo si raccomanda sempre di non superare la lunghezza di una pagina.

Non inserire foto

Anche se molti suggeriscono di allegare sempre una foto al CV, ma è meglio che un selezionatori si focalizzi più sule competenze che sulle immagini. Guardare una foto richiede secondi preziosi, e se ne abbiamo solo 7.4, dobbiamo ottimizzarli.

Evitare di parlare dei traguardi personali

Sono informazioni dispersive, sicuramente essenziali in fase di colloquio, ma inutili durante una selezione preliminare. Sarebbe contenuto aggiunto che non ha valore nell’immediato.