Quando si parla di posto fisso è impossibile non pensare ai concorsi per entrare nella polizia o vigili del fuoco oltre che alle assunzioni alle Poste. Sicuramente sono quei lavori che, nell’immaginario collettivo, non solo danno una certa autorità, ma permettono anche di guadagnare bene. Certamente, però, sono posizioni per cui è fondamentale anche avere molte responsabilità e con un margine di rischio da non sottovalutare. Il ministero per la Pubblica Amministrazione, attraverso un nuovo decreto, ha dato il via libera al reclutamento di 11 mila nuove risorse nelle forze di Polizia, Difesa e vigili del fuoco.

Per la precisione, sono previste in totale 11.228 nuove assunzioni. Al 99,9%, nel corso delle prossime settimane, e comunque entro il prossimo anno, inizieranno a essere pubblicati i nuovi concorsi pubblici al fine di selezionare le risorse in oggetto. Le assunzioni saranno a tempo indeterminato, in modo da offrire nuova linfa vitale a un comparto messo a dura prova negli ultimi anni della pandemia, come ha spiegato il ministro Paolo Zangrillo.

Concorsi: 11 mila nuove assunzioni nelle forze di polizia, Difesa e vigili del fuoco

Il decreto fissa il numero delle nuove assunzioni a 11.228. Nello specifico, ecco i settori e i posti che verranno messi a concorso prossimamente:

  • Arma dei Carabinieri: 3.689 posti
  • Polizia di Stato: 3.214 posti
  • Guardia di Finanza: 1.829 posti
  • Polizia Penitenziaria: 1.414 posti
  • Vigili del Fuoco: 1.082 posti

Il numero di assunzioni più alto riguarda l’arma dei Carabinieri con quasi 3.700 posti a disposizione. Segue la Polizia di Stato con 3.214 posti, mentre al terzo posto si piazza la Guardia di Finanza con 1.829 posti. Nelle ultime due posizioni troviamo invece i comparti della Polizia Penitenziaria con 1.414 posti e quello dei Vigili del Fuoco con 1.082 posti.

Il comparto sicurezza-difesa, come ha osservato il nuovo ministro della Pubblica Amministrazione, riveste un ruolo fondamentale per il funzionamento del Paese. Ecco perché, in seguito agli ultimi due anni segnati dalla pandemia, il governo Meloni ha scelto di proporre un maxi piano di assunzioni per rafforzare le forze di Polizia, quelle della Difesa e dei Vigili del Fuoco.

E vista la popolarità delle misure, come insegna la storia italiana recente, i prossimi concorsi pubblici saranno un’importante vetrina anche per il nuovo esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni.

Presto l’uscita dei bandi

A noi non resta che aspettare quindi l’uscita dei nuovi bandi di concorso. Con ogni probabilità, anche se non abbiamo la sfera di cristallo per esserne certi, le prime comunicazioni ufficiali potrebbero arrivare già nel corso del prossimo mese di dicembre. Se le tempistiche saranno confermate, questo significa avere le prime selezioni già nel corso della prossima primavera. Molto dipenderà, comunque, dall’annuncio dei bandi.

Se dicembre non dovesse essere il mese giusto, tra virgolette, è probabile uno slittamento ai primi mesi del nuovo anno. Di conseguenza, slitterebbero anche tutte le prove di selezione, trascinando i tempi alla prossima estate, se non al prossimo autunno. Vi terremo aggiornati non appena ci saranno novità in merito.