Concorsi militari per disoccupati, anche oltre una certa età. Alzare la soglia anagrafica prevista come requisito per aumentare le assunzioni. Diventare poliziotto, vigile del fuoco o carabiniere non più a 20 ma anche a 30 anni. Questo il piano del Governo annunciato dal presidente dalla commissione Difesa Nino Minardo con il bene placito del ministro della Difesa Guido Crosetto. Cosa ne pensate?
Fino a che età si potrà accedere ai concorsi militari
Ad oggi il limite anagrafico per accedere ai concorsi per le carriere in esercito, polizia, carabinieri e vigili del fuoco varia dai 24 ai 28 anni.
Che poi aldilà dell’età non dobbiamo dimenticare che ci sono altri requisiti per accedere alla carriera militare, fisici e non solo. La selezione è ardua.
Concorsi militari, sale l’età per candidarsi: boom di assunzioni in Polizia e esercito
Il piano si preannuncia come una vera e propria rivoluzione dei concorsi militari. L’innalzamento del requisito anagrafico riguarderebbe tutte le carriere militari.
La riforma parte dall’assunto che l’aspettativa di vita è cambiata negli ultimi anni e che questi concorsi dovrebbero adeguarsi, così come già viene fatto nel comparto privato. Si vive di più e ci si laurea sempre più tardi. Insomma a 30 anni oggi non si può essere considerati vecchi.
L’obiettivo della riforma dei concorsi militari e di polizia è messo nero su bianco nella relazione. Aprire la carriera militare a chi «ha perso il lavoro e non riesce a trovarne un altro in un momento difficile come quello che stiamo vivendo»
C’è chi dice NO
“Meglio militare che disoccupato” è lo slogan che cela questa idea? L’approccio ricorda un po’ quello dei nostri nonni: qualche generazione fa la carriera militare (o anche quella ecclesiastica) erano nei fatti un’alternativa concreta per avere un posto fisso.
Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra!