Compilare il CV, in confronto, sembra spesso una passeggiata. La lettera di presentazione, invece, manda tutti nel panico: cosa scrivere? Quali dettagli curare per inviare un’email corretta? Come farsi notare? Queste solo alcune delle domande che sorgono spontanee durante il fatidico momento di inviare una candidatura via email. I dubbi sono infiniti e la paura di fare una mossa sbagliata, pregiudicando una possibilità di lavoro, può bloccare molte persone che, a volte, rinunciano addirittura all’opportunità. Niente panico: questa è la guida completa per preparare una corretta lettera di presentazione da utilizzare in ogni occasione.

Cosa scrivere nella lettera di presentazione

Partiamo subito dalle base. Cosa bisogna scrivere nella lettera di presentazione? Ricordiamoci che dovrà essere un testo di circa 400 parole che ci presenti subito al meglio. Dovrebbe descrivere le nostre migliori skill relative al ruolo di nostro interesse, mettere in risalto le nostre capacità acquisite e dare un’idea degli aspetti positivi che la nostra presenza porta in azienda. Indicativamente, il testo dovrebbe contenere 4 brevi sezioni così articolate:

  • una descrizione di chi siamo e cosa facciamo;
  • un accenno convincente alle competenze acquisite che ci rendono i candidati perfetti per quella posizione lavorativa;
  • una breve disamina dei nostri obiettivi e dei benefici che la nostra figura porterebbe all’azienda.

Dopo il saluto iniziale, è consigliato presentarci con nome, cognome, età e ruolo professionale attuale. Si prosegue poi con una descrizione delle mansioni svolte fino a quel momento, delle competenze acquisite con l’esperienza che rispondono al ruolo richiesto e dei traguardi raggiunti. Non servono lunghi elenchi, ma brevi accenni convincenti. Inutile ripetere quanto già detto nel CV.

È quindi il momento di un parlare degli obiettivi professionali, spiegando perché il ruolo e l’azienda in questione ci interessano, cosa vorremmo eventualmente ottenere lavorandovi e quali sono i vantaggi che assicureremmo una volta assunti.

 Se non si posseggono tutte le competenze specifiche o l’esperienza per il ruolo, nessun problema. Basta specificare che ci si candida per avere la possibilità di fare esperienza in un’azienda significativa per il proprio percorso, acquisendo man mano le skill richieste.

A concludere, oltre ai saluti e ai ringraziamenti per l’attenzione dedicataci, è bene specificare di essere disponibili per un colloquio conoscitivo.

Qualche consiglio sullo stile di scrittura

Gli esperti consigliano lettere di presentazione non più lunghe di 20 righe, possibilmente senza elenchi puntati ben sviluppate in forma discorsiva. È meglio utilizzare un font semplice e facilmente leggibile, come i classici Arial o Helvetica. È importante, inoltre, cercare di utilizzare verbi in forma attiva perché le forme passive appesantiscono la lettura. Vietate le emoticon, risulterebbero poco professionali. Sono invece consigliati i grassetti per mettere in risalto alcuni punti importanti.

Il testo va sempre riletto almeno un paio di volte per trovare eventuali errori prima dell’invio.

A chi inviare l’email di candidatura? Come compilare l’intestazione?

Un ulteriore dubbio che sorge nella compilazione della lettera di presentazione è a chi rivolgersi e come. Se abbiamo il riferimento di un recruiter o di una persona interessata, l’ideale sarebbe iniziare il testo con “Gent.ma Dott.ssa / Egr. Dott.”, proseguendo con nome e cognome. Se, invece, ci è stato dato un indirizzo email generico, come info@… o lavoro@…,  è consigliato indicare il destinatario o l’ufficio di destinazione dell’email iniziando con: “Alla cortese attenzione del Responsabile Risorse Umane” oppure “Alla cortese attenzione del Responsabile dell’Ufficio del personale”. In questo caso non ci si sbaglia mai.

A volte, anche in caso di email generiche, possiamo trovare (su LinkedIn o sul sito aziendale) il riferimento di chi si occupa del processo di recruiting per l’azienda e indicarlo come destinatario preciso del messaggio.

Lettera di presentazione: attenzione a indirizzo email, oggetto e allegati

Uno degli errori più comuni, ancora oggi, è quello di inviare CV e lettera di presentazione da una email con indirizzo non professionale, magari creato molto tempo fa. Un indirizzo email curato, che riporti nome e cognome del candidato senza altri orpelli, è fondamentale per ottenere un’impressione positiva dal primo istante. Quindi, addio alle varie email con soprannomi, date di nascita, riferimenti a film e band preferiti! È assolutamente sconsigliato anche l’utilizzo della email del lavoro attuale o di quella di un amico o familiare.

In seconda battuta, è importante fare attenzione all’oggetto della mail contenente il CV e la lettera di presentazione. A volte, negli annunci, viene specificato il riferimento da inserire in quello spazio, utile per smistare direttamente le mail a chi di competenza nel corso della selezione. Se non specificato o se stiamo inviando una candidatura spontanea, è comunque bene richiamare la posizione di nostro interesse. Quindi, l’oggetto dovrà essere, ad esempio, “Rif. Selezione per Responsabile Acquisti” o “Candidatura per Addetto all’Accoglienza”. Dimenticare di compilare l’oggetto della mail sarebbe un grave errore. Rischiamo infatti che la nostra candidatura finisca nello spam o passi completamente inosservata.

Infine, è meglio inserire la lettera di presentazione direttamente nel corpo dell’email, copiando direttamente il testo se scritto altrove, senza aggiungerla ulteriormente come allegato. In alcuni casi potrebbe dare problemi di apertura o di compatibilità del file quindi perché rischiare? Attenzione alla formattazione del testo copiato, che sia corretta e ben leggibile.