Tra gli argomenti caldi di questo inizio anno spiccano sicuramente gli aumenti degli stipendi per il 2023 grazie al taglio del cuneo fiscale previsto nella Legge di Bilancio. Gli aumenti sono partiti dal 1° gennaio 2023 per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro. Se già, verso la fine del 2022, il Decreto Aiuti Bis aveva già aumentato dallo 0,8 al 2% lo sgravio IVS già previsto sui contributi dovuti, la Legge di Bilancio 2023 ha replicato la misura per tutto il 2023 aggiungendo novità positive che a breve andremo a vedere.

Questo sgravio è volto a restituire un po’ di potere di acquisto ai consumatori, soprattutto a quelli nelle fasce più basse di reddito, in questa fase di crisi. Arriviamo al punto: quanti soldi in più ci si trova in busta paga con gli aumenti degli stipendi nel 2023? Questi sono i calcoli precisi.

Aumenti stipendi 2023, le due fasce di reddito

A cosa sono dovuti questi aumenti degli stipendi per il 2023, in parole povere? Come già anticipato, al taglio del cuneo fiscale presente nella Legge di Bilancio 2023. Quest’ultimo ha aggiunto un punto in percentuale all’esonero contributivo ai redditi fino ai 20.000 euro. Un provvedimento già previsto dal Decreto Aiuti Bis convertito in Legge. In breve, a incidere sulle cifre aumentate in busta paga è la riduzione dei contributi IVS (Invalidità Vecchiaia e Superstiti) a carico dei lavoratori (ad eccezione di quelli domestici) che ha un effetto immediato sullo stipendio netto. La riduzione dei contributi IVS è:

  • al 2% per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro;
  • al 3% in meno per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 20.000 euro.

In soldoni (letteralmente!), si va dai 15 ai 26 euro netti al mese in più. Non sono certo cifre da capogiro, ma possono comunque rappresentare un significativo aiuto in più per chi sta vivendo momenti di difficoltà economica. Analizziamo le casistiche precise per i vari stipendi che si trovano nelle fasce prima illustrate.

Le cifre in più in busta paga per chi ha stipendi fino a 35.000 euro

Quali sono i reali aumenti degli stipendi nel 2023 per le varie fasce di stipendio che si aggirano intorno al tetto massimo di 35.000 euro? Con il taglio del cuneo fiscale del 2%, le cifre da tenere in considerazione sono queste:

  • in caso di stipendi fino a 22.500 euro all’anno, in busta paga si vedranno 296,31 euro annui in più, ovvero 24,69 euro al mese che, al netto delle trattenute, diventa circa 19 euro al mese;
  • per gli stipendi fino a 25.000 euro all’anno, l’aumento in busta paga sarà pari a 329,23 euro annui, ovvero 27,44 euro mensili che, tolte le trattenute, diventano circa 22 euro al mese;
  • le buste paga che si attestano intorno ai 27.500 euro all’anno godranno di un aumento di 362,15 euro annui pari a 30,18 euro al mese che, netti, diventano 24 euro al mese;
  • i redditi fino a 30.000 euro all’anno riceveranno 395,08 euro all’anno in più, ovvero 32,92 euro al mese che, netti, sono circa 26 euro al mese;
  • in caso di stipendi fino a 32.500 euro all’anno, l’aumento è pari a 366,07 euro in più all’anno, ovvero 30,51 euro al mese che, al netto delle trattenute, diventano 24 euro al mese;
  • chi ha redditi fino a 35.000 euro all’anno riceverà 394,23 euro in più all’anno, quindi 32,85 euro mensili che, netti, diventano 26 euro al mese.

Gli aumenti per chi ha stipendi fino a 20.000 euro

Vediamo ora gli aumenti di stipendio per il 2023 per chi ha un reddito fino ai 20.000 euro, tenendo presente che il taglio del cuneo fiscale è pari al 3% e che i guadagni restano minori rispetto agli esempi precedenti perché è più contenuta la busta paga:

  • per gli stipendi fino ai 10.000 euro all’anno, gli aumenti saranno pari a 231 euro all’anno. Ovvero 19,25 euro in più al mese che, al netto, diventano circa 15 euro al mese;
  • in caso di redditi fino a 12.500 euro all’anno, in busta paga si riceveranno 288,75 euro annui in più, ovvero 24,06 euro in più al mese che, al netto delle trattenute, sono 19 euro al mese circa;
  • in caso di stipendi fino a 15.000 euro all’anno, l’aumento è pari a 346 euro in più all’anno. Quindi, 28,88 euro in più al mese che, netti, diventano 23 euro al mese;
  • gli stipendi fino a 17.500 euro all’anno aumenteranno di 345,69 euro in più all’anno. In termini pratici, 28,81 euro in più al mese che, netti, diventano 23 euro al mese;
  • in caso di redditi fino ai 20.000 euro all’anno, l’aumento in busta paga sarà pari a 395 euro all’anno in più, ovvero 32,92 al mese che, da netti, diventano 26 euro al mese circa.