Al momento LinkedIn è considerato il social network/motore di ricerca più importante per chi cerca lavoro o lavoratori. Il 90% dei datori utilizza in genere i social media per trovare profili idonei alla propria attività e capire anche qualcosa delle persone che andranno ad assumere.

Tuttavia, nonostante l’importanza che ha LinkedIn, molti di coloro che cercano lavoro non sembrano ottimizzare la propria pagina per renderla accattivante agli occhi di analizza le diverse figure professionali. Questo fenomeno viene riscontrato specialmente negli over 40, sicuramente meno avvezzi, rispetto ai colleghi più giovani, all’utilizzo dei social.

Vediamo quindi dieci utili consigli per trovare lavoro su LinkedIn, ottimizzando il profilo.

  1. Rendi il profilo visibile con le storie

Sì. Ora anche su LinkedIn è possibile postare storie; solo da mobile e con la versione aggiornata dell’app. Inserire un paio di storie è fondamentale per carpire l’attenzione dei recruiter che scandagliano la rete. Sicuramente rende visibile il tuo profilo.

Ma la storia non deve essere in stile Instagram o Facebook, ma più professionale, possibilmente incentrata su una tua esperienza di lavoro. Ad esempio, raccontando come hai risolto un problema in modo creativo, qualcosa che insomma sia di impatto e memorabile per chi la guarda.

  1. Focalizzati su ciò che sarà e non su ciò che è stato

I professionisti di mezza età, a carriera non ancora ben definita, tendono a reinventarsi spesso per trovare una collocazione lavorativa in uno specifico settore: l’errore che però si commette, la maggior parte delle volte è quello di parlare delle esperienze passate, dando loro troppa importanza. Il focus deve invece essere sulle competenze che possono essere cruciali per il lavoro che intendi cercare.

  1. Mantieni il profilo aggiornato

Un errore molto comune tra gli utente LinkedIn è creare un profilo, anche ben strutturato, per poi lasciarlo lì in attesa che riceva visite e, magari, una proposta di lavoro.

Per avere visibilità tra le migliaia di persone, è necessario che venga aggiornato di continuo, con argomenti rilevanti per l’ambito lavorativo di riferimento. Così come fai con Facebook!

  1. Ottieni visibilità

Con Instagram l’aspetto visuale è diventato fondamentale per ogni profilo, anche professionale. Infatti sono proprio i job consultant a richiedere l’inserimento di contenuti visuali anche su LinkedIn. Ad esempio, hai importanti certificazioni o riconoscimenti? Perfetto, oltre a citarli nel tuo CV, inserisci la foto, rendendoli ben visibili. Viviamo in un’era in cui è fondamentale il primo impatto visivo, soprattutto quando si ha a che fare con la selezione di una molteplicità di contenuti.

  1. Sii facilmente contattabile

Un altro grande problema che viene riscontrato dai datori di lavoro o dai cacciatori di teste è la difficoltà nel contattare potenziali candidati. LinkedIn limita il numero di InMail che gli utenti a pagamento possono mandare e inoltre non permette proprio di mandarle a chi utilizza una versione free.

Per questo motivo, inserisci sempre in modo visibile, sul tuo profilo, l’e-mail e il numero di telefono.

  1. Contatta direttamente chi assume

Uno degli aspetti più attraenti di LinkedIn è la possibilità di contattare direttamente manager e recruiter, senza dover passare dagli intermediari, tramite InMail. Il rischio è che la propria e-mail, però, finisca tra il mucchio di altre e non venga notata. Un consiglio che permette una buona scrematura dei contendenti è inviare l’e-mail di domenica. Solitamente è il giorno in cui le figure decisionali di un’azienda preparano la settimana in entrata e quindi dedicano anche del tempo alla pagina LinkedIn. Il messaggio deve essere semplice, facile da leggere e immediato nel fornire le informazioni necessarie per rendere il profilo interessante e meritevole di un’occhiata. Se avrai seguito i cinque punti precedenti, farai di sicuro una buona impressione!

  1. Pensa a LinkedIn come ad un motore di ricerca

Cercare lavoro su LinkedIn è come cercare informazioni su Google; di fatto è un social con caratteristiche di motore di ricerca.

I datori e i recruiter utilizzano le keyword per la ricerca di candidati, per cui è importante che la tua sezione Competenze e Conferme contenga delle parole chiavi rilevanti. In questo aumenti la probabilità di essere trovato. Molti utenti LinkedIn ritengono poco utile questa sezione del profilo, quando invece è un punto di riferimento per chi cerca.

Addirittura gli esperti consigliano di aggiungere una keyword anche all’interno del nome del proprio profilo.

  1. Non dire mai che cerchi nuove opportunità

Molti esperti concordano sul non menzionare la ricerca di un lavoro sul proprio profilo LinkedIn, specialmente se si è già occupati. I recruiter tendono proprio ad evitare i profili con le parole ‘cercare’, ‘in cerca’, proprio perché danno l’impressione di essere lavoratori non soddisfatti e pronti a cambiare alla prima offerta.

  1. Resta discreto sugli altri social

Anche se LinkedIn è il social network più usato da chi cerca lavoratori, non è l’unico: secondo una ricerca di Jobvite, Facebook è il secondo social più visitato dai recruiter. Quindi un datore di lavoro potrebbe non apprezzare alcuni tuoi contenuti, specie se questi trattano temi che sono abbastanza estremi o che riguardano questioni controverse e molto dibattute.

  1. Posta una foto professionale

Sempre secondo gli esperti, la mancanza di una foto profilo rappresenta il colpo di grazia per ogni utente LinkedIn. Lo lascia incompleto, privo di interesse. Basta pensare che nel quotidiano, tendiamo ad essere diffidenti nei confronti di profili senza foto su Whatsapp o FB.

Non solo: perché non basta inserire una foto, ma bisogna anche che essa sia professionale.

I profili su LinkedIn che includono foto profilo realizzate in maniera professionale, ricevono 21 volte in più le visite di un profilo senza foto o con foto improvvisate. Un dato riportato proprio da un Executive Consultant di LinkedIn, Catherine Fisher.

‘La tua foto è come la tua stretta di mani virtuale’, scrive.

E aggiunge: ‘carica una foto che si allinei con l’immagine professionale che vuoi dare e il tuo profilo sarà più credibile e accattivante. Ma ricorda: resta professionale. A meno che tu non sia un veterinario, la foto con il tuo gatto non è la scelta migliore!’

Infine, un errore da non fare, è caricare delle foto datate. Anche se può sembrare di maggiore appeal una foto giovanile, questa diventerà un’arma a doppio taglio in sede di colloquio, quando chi lo presiederà si troverà di fronte una persona diversa rispetto a quella che pensava di aver contattato.

Essere autentici, anche con qualche difetto, è la miglior strategia da attuare sui social per essere credibili nella vita reale.