Imposta sostitutiva regime forfettario: date, F24 e rate nel calendario fiscale 2025

Ecco tutte le scadenze 2025 e modalità di versamento dell’imposta sostitutiva per i contribuenti in regime forfettario.
3 settimane fa
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regime forfettario
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Nel panorama fiscale italiano, il regime forfettario continua a rappresenta una modalità semplificata di determinazione del reddito e della tassazione per professionisti e piccoli imprenditori. Uno degli elementi centrali di questo regime è l’imposta sostitutiva, che va a rimpiazzare diverse imposte tradizionali come IRPEF, addizionali regionali e comunali e IRAP.

Chi aderisce a questo regime ha l’obbligo di osservare determinate scadenze e procedure per il versamento del saldo e degli acconti annuali. Il 2025 non fa eccezione, e presenta scadenze cruciali che meritano di essere approfondite per evitare sanzioni o errori nei versamenti.

Imposta sostitutiva regime forfettario: scadenze nel calendario fiscale 2025

Per i contribuenti che operano con il regime forfettario, il 2025, come gli altri anni, si presenta con due principali appuntamenti fiscali legati all’imposta sostitutiva regime forfettario:

  • 30 giugno 2025: termine ordinario per il versamento del saldo relativo all’anno 2024 e del primo acconto per il 2025.
  • 1° dicembre 2025 (il 30 novembre è domenica): scadenza per il versamento del secondo acconto o dell’unico acconto relativo all’anno d’imposta 2025.

Va sottolineato che, in caso di difficoltà a rispettare la prima scadenza, è possibile usufruire di una proroga automatica di 30 giorni, con una maggiorazione dello 0,40% sugli importi dovuti. Vale solo per saldo e primo acconto. Questo estende il termine ultimo di pagamento al 30 luglio 2025, permettendo una maggiore flessibilità nella gestione della liquidità.

Modalità di pagamento: uso del modello F24

Il versamento dell’imposta sostitutiva regime forfettario deve avvenire esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il Modello F24. I codici tributo da utilizzare variano a seconda del tipo di acconto o saldo che si intende pagare. Per chi aderisce al regime forfettario, i codici sono i seguenti:

  • 1790: primo acconto per l’anno in corso.
  • 1791: secondo acconto oppure acconto unico.
  • 1792: saldo relativo all’anno precedente.

È essenziale compilare correttamente il modello F24 per evitare errori nei versamenti che potrebbero comportare sanzioni, ritardi o l’obbligo di effettuare nuove operazioni correttive.

Imposta sostitutiva regime forfettario: possibilità di rateizzazione

Una delle opportunità offerte  è la rateizzazione del saldo e del primo acconto. Questa opzione può rappresentare una leva strategica nella gestione del flusso di cassa, permettendo di dilazionare il pagamento in più mesi. Tuttavia, la rateizzazione non è ammessa per il secondo acconto.

Il contribuente ha la facoltà di scegliere in modo personalizzato se rateizzare il saldo, l’acconto o entrambi. Ad esempio, può decidere di versare l’intero saldo 2024 in un’unica soluzione e suddividere solo l’acconto 2025 in rate mensili, oppure optare per la soluzione inversa.

Le rate successive alla prima devono essere versate entro il giorno 16 di ogni mese, e il piano può estendersi fino al mese di dicembre 2025. Per chi sceglie di posticipare la prima rata al 30 luglio (anziché al 30 giugno), è previsto di applicare prima la maggiorazione dello 0,40% su tutto l’importo da rateizzare.

L’adesione alla rateizzazione comporta l’applicazione di interessi forfetari. Sugli importi delle rate successive alla prima si applica un tasso fisso dello 0,33% mensile, indipendentemente dalla data effettiva del pagamento all’interno del mese.

Questo significa che il costo del frazionamento dell’imposta è noto e calcolabile in anticipo, facilitando la pianificazione finanziaria da parte del contribuente.

Come spesso accade in ambito fiscale, anche per l’imposta sostitutiva regime forfettario non si esclude la possibilità di proroghe delle scadenze da parte del legislatore. Pertanto, si consiglia di monitorare anche questo aspetto da qui al 30 giugno.

Riassumendo

  • L’imposta sostitutiva regime forfettario sostituisce IRPEF, addizionali e IRAP.
  • Scadenze principali: 30 giugno (saldo 2024 e primo acconto 2025)  e 1° dicembre 2025 (secondo o unico acconto).
  • È possibile prorogare il primo versamento (saldo e primo acconto) al 30 luglio con maggiorazione dello 0,40%.
  • Il pagamento avviene tramite F24 con codici tributo 1790, 1791 e 1792.
  • Si può rateizzare saldo e primo acconto fino a dicembre, con interessi.
  • Interessi mensili dello 0,33% applicati sulle rate successive alla prima.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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