Il gruppo di abbigliamento svedese e presente sui mercati internazionali H&M ha annunciato l’emissione di un nuovo bond in euro all’inizio di questa settimana. Lunedì e ieri i contatti con gli investitori. A breve è attesa la vendita vera e propria con la pubblicazione del relativo pricing. Per il colosso della moda scandinavo si tratta della prima emissione dopo due anni esatti. La precedente risale all’ottobre del 2023 e riguardava al tempo un green bond. Ora come allora, il taglio è atteso nell’ordine dei 500 milioni.
Giù ricavi e profitti del gruppo svedese
La notizia giunge dopo una trimestrale superiore alle attese.
Nei primi tre trimestri dell’anno fiscale (1 dicembre 2024/31 agosto 2025) i ricavi sono diminuiti complessivamente del 2% a 169,064 miliardi di corone svedesi (15,45 miliardi di euro al cambio attuale). Giù anche i profitti netti a 7,753 miliardi (709 milioni).
Green bond del 2023, dati
Anche il green bond H&M del 2023 ebbe ad oggetto una scadenza a 8 anni (ISIN: XS2704918478). La cedola venne fissata al 4,875%. L’emissione avvenne poco sotto la pari, a 99,53 centesimi per un rendimento lordo annuale prossimo al 5%. Ieri, il titolo trattava a circa 108,25 alla Borsa di Francoforte per un rendimento sotto il 3,35%. Ciò implica una plusvalenza teorica dell’8,76% dall’emissione nel caso di rivendita sul mercato secondario. E nel frattempo l’investitore avrebbe incassato cedole per il 9,80% rispetto al capitale effettivamente impiegato.
Nel complesso, il bond H&M avrebbe offerto all’obbligazionista un rendimento netto superiore al 13,70% tra cedole e plusvalenza. Considerato l’aumento dei prezzi al consumo del 2,1% in Italia dall’emissione, il rendimento netto reale si attesterebbe intorno all’11,60%.
Un vero affare, che si può spiegare con il fatto che proprio nell’ottobre di due anni fa i rendimenti avevano raggiunto l’apice e da allora iniziarono a scendere, pur non linearmente.
Bond H&M, rendimento atteso
Il rischio di credito implicito nel bond H&M in corso di emissione è da considerarsi medio-basso. S&P gli assegna il rating BBB con outlook stabile. Trattasi di un giudizio di due gradini più alti al livello “junk” o “spazzatura”. Stando alle condizioni di mercato attuali, dovremmo attenderci un rendimento per la nuova emissione in area 3,50%. Essa risulterebbe a premio di 100 punti base o 1% sopra il tasso “mid-swap”. Ricordiamo che la tassazione per un corporate bond è del 26%.
giuseppe.timpone@investireoggi.it

