L’IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) da qualche tempo è sotto gli occhi del nostro legislatore. La strada avviata sta portando ad una graduale eliminazione di questo tributo, il cui gettito finisce nella casse della regione in cui è svolta l’attività imprenditoriale.

Per coloro che ancora la pagano, la liquidazione del dovuto avviene in sede dichiarativa (Modello IRAP) e come l’IRPEF e IRES si paga (con il Modello F24) a saldo e acconto (primo acconto e secondo o unico acconto).

Quando si compila il Modello F24 bisogna indicare, tra i vari dati, il codice della Regione destinataria dell’imposta. Un errore nell’indicazione di tale codice (ad esempio, l’indicazione del codice di una Regione diversa rispetto a quella che deve essere l’effettiva Regione destinataria) porterebbe come conseguenza al contribuente che il versamento come se non risultasse effettuato.

Vediamo, quindi, come rimediare a tale tipologia di errore.

La graduale abolizione del tributo

Volendo sintetizzare l’IRAP, si tratta di un tributo il cui presupposto è l’esercizio abituale, nel territorio delle Regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. È, in ogni caso, presupposto d’imposta, l’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi gli organi e le amministrazioni dello Stato.

La legge di bilancio 2022 (commi 8-9) ha stabilito che, dal periodo d’imposta 2022 (Modello IRAP 2023) non sono più soggetti passivi di questa imposta:

  • le persone fisiche esercenti attività commerciali (quindi, le ditte individuali)
  • gli esercenti attività di lavoro autonomo (liberi professionisti).

La legge delega riforma fiscale, come approvata, nell’ambito della revisione delle imposte sul reddito, prevede un ulteriore superamento del tributo. Il governo è chiamato a trovare le risorse che permetteranno di eliminare l’IRAP anche per società di persone, studi associati e le società tra professionisti. Poi si passerà anche agli altri contribuenti.

Versamento IRAP, cosa fare per il codice regione errato in F24

Come detto, l’IRAP si versa anch’essa a saldo e acconto. Il pagamento è effettuato con Modello F24 utilizzando i seguenti codici tributo:

  • 3800 – saldo
  • 3812 – primo acconto
  • 3813 – secondo o unico acconto.

Del modello di pagamento bisogna compilare la “SEZIONE REGIONI”. Come anticipato qui bisogna, tra l’altro, indicare il codice regione destinataria del versamento.

Laddove dopo aver compilato e versato ci si dovesse accorgere di aver indicato il codice regione sbaglio, è orientamento consolidato della giurisprudenza (si veda ad esempio Sentenza Cassazione n. 14786/2022), che il contribuente NON debba ripetere il versamento alla regione corretta e poi chiedere rimborso alla regione sbagliata. Deve essere, invece, la regione stessa indicata in modo errato a dover riversare il gettito alla regione corretta.

Riassumendo

  • l’IRAP si versa, come IRPEF e IRES, a saldo e acconto (primo acconto e secondo o unico acconto)
  • si versa con Modello F24
  • è possibile la compensazione in F24 con altri tributi
  • se nel compilare il Modello F24 si indica un codice regione errato, non bisogna ripetere il versamento in quanto la regione (errata) indicata dovrà essa provvedere a riversare il gettito alla regione corretta.