Nei prossimi giorni, il governo Draghi (anche se dimissionario) dovrà approvare il decreto Aiuti bis. Si tratta di un pacchetto di nuove misure economiche per far fronte all’impennata dei prezzi di questi giorni. Impennata che, come sappiamo, è stata causata principalmente all’attuale conflitto in Ucraina. Una delle più importanti misure previste dalla prima versione del decreto Aiuti è stato sicuramente il tanto discusso bonus 200 euro una tantum. Adesso, però, l’esecutivo sta studiando una decontribuzione degli stipendi che sia meno costosa e più duratura, almeno per tutto il 2022.

Ad ogni modo, nel decreto Aiuti bis, stando alle ultime indiscrezioni, ci sarebbe ancora spazio per il bonus 200 euro, che potrebbe essere riproposto per i soggetti esclusi dal primo provvedimento. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus 200 euro, ultima chiamata per gli esclusi

Nel decreto Aiuti bis potrebbero essere stanziati ben da 14,3 miliardi di euro che serviranno per finanziare l’estensione bonus 200 euro a favore di alcuni dei soggetti che erano stati esclusi dal primo decreto.

Si tratta, in primo luogo, dei lavoratori dipendenti con un reddito inferiore a 35 mila euro esclusi dall’esonero contributivo dello 0,8 per cento previsto dalla legge di bilancio 2022 (uno dei requisiti fondamentali per ottenere il contributo). Ad esempio, rientrano in questa fattispecie i soggetti in maternità o in cassa integrazione.

Questi lavoratori, dunque, potrebbero presto ricevere il contributo una tantum in via del tutto automatica. Si pensa che lo stesso potrebbe essere accreditato con la busta paga relativa al mese di ottobre.

Oltre a questo, sono stati previsti ulteriori 100 milioni di euro da destinare alla copertura del contributo a favore degli autonomi e dei liberi professionisti.

L’articolo 33 del decreto Aiuti ha previsto l’istituzione di un fondo per il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi e i professionisti, con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l’anno 2022, che costituisce il relativo limite di spesa.

In sostanza, con il nuovo provvedimento si intende integrare tale fondo con ulteriori 100 milioni di euro.

Ovviamente, allo stato attuale si tratta di misure non ancora approvate. Per avere maggiori certezze, bisognerà attendere la pubblicazione e la lettura del testo definitivo del decreto Aiuti bis.