Un disegno di legge, che a breve entrerà in vigore, prevede l’introduzione di un nuovo reato quello di truffa e circonvenzione ai danni di ultra sessantacinquenni. Un reato che rischia chiunque con il raggiro cercherà di effettuare una frode patrimoniale verso un soggetto vulnerabile a causa dell’età.

Dopo le diverse ondate di truffe nei confronti degli anziani cui abbiamo dovuto assistere negli ultimi anni si è deciso di punire chi con mezzi fraudolenti, raggiri e circonvenzioni induce un anziano a dare denaro indebitamente (ma anche oggetti di utilità, gioielli e preziosi).

Per poter essere punita la condotta fraudolenta deve essere commessa in casa della vittima, vicino a negozi, uffici postali, banche, ospedali e case di riposo ma anche se si simula offerte commerciali. In ogni caso, sarà il giudice a dover stabilire la condizione e la vulnerabilità della persona in base all’età.

Reato di truffa agli anziani: quali multe sono previste?

La sanzione per chi attua una truffa nei confronti di un anziano prevede oltre alla reclusione da 2 a 6 anni anche il pagamento di una multa da 400 euro a 3mila euro. A chi la mette in atto, inoltre, saranno confiscati anche tutti i beni di cui si è appropriato indebitamente. Se la frode, invece, è commessa via telefono o internet scatta l’aggravante e, di conseguenza, un aumento della pena.

Se il truffato, invece, è una persona incapace a causa di decadimento o indebolimento delle facoltà mentali il reato, già previsto dal codice penale, è quello di circonvenzione di incapace per il quale è prevista la reclusione da 2 a 7 anni e la multa da 1302 a 3500 euro.

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