Trasformare la vasca in un box doccia può essere una soluzione utile e pratica. Ma quali sono i costi e quali di questi sono detraibili? Purtroppo non sempre tutti gli operatori su questo punto sono chiari e proprio di recente al Nord Italia è stata sventata un’organizzazione che gestiva una maxi truffa.

Bonus mobili: guida ai casi particolari

Posto che la trasformazione da vasca a box doccia viene sponsorizzata soprattutto per gli anziani con limitata mobilità, è intuibile come siano proprio i pensionati le vittime preferite delle truffe in questo settore.

Aldilà di questi casi estremi segnaliamo anche disinformazione riguardo la possibilità di detrarre le spese dei lavori ai bagni.

Trasformazione vasca box doccia: spesa detraibile?

Il quesito che molti contribuenti si pongono, e che è stato risolto dalla circolare 3/E dal Coordinamento dei CAF è il seguente: “si può usufruire della detrazione 50% per la sostituzione dei sanitari ed in particolare per la trasformazione della vasca con box doccia dotato di sportello apribile facendo rientrare gli interventi come lavori di eliminazione delle barriere architettoniche?

In realtà, sebbene le ditte che eseguono questi lavori si impegnino a dimostrare il contrario, la questione detrazione è dibattuta e aperta. Stando all’interpretazione del Ministero delle Infrastrutture l’interpretazione sembrerebbe corretta. Eppure per il Fisco la cosa non è così semplice: trattandosi di manutenzione ordinaria e non riscontrandosi perfetta corrispondenza dell’intervento con il contenuto del DM n. 236 del 1989. Se però la sostituzione della vasca con il box doccia viene eseguita nell’ambito di lavori bagno di maggiore entità, si può far rientrare nel più generale bonus ristrutturazioni.

Cambiare i sanitari e le piastrelle di per sè non basta: bisogna investire in lavori funzionali e non meramente estetici.