E’ abitudine piuttosto ricorrente, quando si festeggia il compleanno o altra ricorrenza in un ristorante o in un locale, portare la torta. Ma è un diritto del cliente o il proprietario può rifiutarsi? Quali sono le regole e quando si rischiano multe? Possono essere previsti dei costi per il servizio di taglio torta? Ecco tutto quello che c’è da sapere: visto che maggio è il mese delle comunioni sicuramente molti di voi saranno interessati a fare chiarezza su questi aspetti.

Torta al ristorante: fatta in casa o in pasticceria?

Può sembrare una differenza di poco conto ed invece è fondamentale: la torta da portare al compleanno è fatta in casa o comprata in pasticceria? Nel primo caso infatti è più probabile che avrete un rifiuto da parte del proprietario e non per pignoleria ma perché se il ristoratore non è in grado di provare la provenienza dei cibi serviti a tavola rischia multe.

Supponiamo che qualcuno abbia un’intossicazione alimentare: chi ne risponde? Diverso è il caso in cui la torta sia comprata (conservate lo scontrino anche se di solito non lo chiedono).

Servizio taglio torta: il ristorante può far pagare i clienti?

Sono sempre più rari questi casi ma non è escluso che il ristoratore accetti di servire la torta dietro un extra costo per ogni fetta, che serve a coprire le spese per i piatti, le posate e il lavapiatti. Onde evitare spiacevoli sorprese quindi sempre meglio chiedere prima se sono applicati dei costi aggiuntivi per la torta portata da fuori. In questo caso i ristoratori fanno appello al cd “diritto di tappo”, usanza desueta per cui si applicava una somma per la bottiglia di vino o spumante portata da fuori per compensare la stappatura e l’uso dei bicchieri.

Questione di stile quindi più che di legge in questo caso.

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