Nell’ipotesi in cui il coniuge senza figli con fratelli non a carico manchi dopo l’entrata in pensione e dopo aver maturato il diritto a riscuotere il TFR ma non riscosso, a chi spetta riscuoterlo? Solo al coniuge sopravvissuto o anche  ai fratelli?
Grazie.

Il TFR maturato dal lavoratore defunto è un diritto proprio e non un diritto successorio. Il TFE, quindi, non rientra nell’asse ereditario e questo significa che gli eredi possono averne diritto anche se decidono di non accettare l’eredità.

Il diritto all’eredità del TFR spetta ai seguenti familiari:

  • al coniuge,
  • ai figli
  • ai parenti entro il terzo grado (ed affini entro il secondo) se conviventi e a carico del lavoratore deceduto.

Se il lavoratore era divorziato, all’ex coniuge spetta il TFR e l’indennità di preavviso solo a patto che non sia risposato e percepisca assegno divorzile; Il TFR all’ex coniuge spetta in percentuale all’indennità di fine rapporto percepita dall’altro coniuge (40% dell’indennità totale riferita agli anni maturati nel rapporto di lavoro coinciso con il matrimonio).

Eredità TFR mogli e fratelli

Non facendo parte dell’eredità il TFR non va in successione e deve essere corrisposto a moglie e figli. Nel caso a carico del lavoratore defunto ci fossero stati parenti entro il terzo grado o affini entro il secondo grado, avrebbero partecipato anche loro alla spartizione del TFR.

Nel vostro caso, non essendo i fratelli a carico del lavoratore deceduto, il TFR spetterà soltanto al coniuge sopravvissuto ( Art. 2122 cod. civ.).

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