Nuove misure in favore del settore dell’editoria sono inserite nel decreto Sostegni bis, varato dal Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021 e contenente nuove misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.

Si tratta di crediti d’imposta riconosciuti a fronte di spese sostenute nel 2020. Vediamo quali.

Nuovi tax credit editoria 2021

L’art. 66 del decreto Sostegni bis, introduce, in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici che stipulano, anche attraverso le associazioni rappresentative, accordi di filiera orientati a garantire la sostenibilità e la capillarità della diffusione della stampa in particolare nei piccoli comuni e nei comuni con un solo punto vendita di giornali, un credito d’imposta fino al 30% della spesa sostenuta nell’anno 2020 per la distribuzione delle testate edite, ivi inclusa la spesa per il trasporto dai poli di stampa ai punti vendita.

Si considerano ammissibili le spese di distribuzione e trasporto sostenute, al netto della percentuale di sconto per la rete di vendita del prezzo di copertina.

Sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione nel Modello F24, da presentarsi esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Le modalità, i contenuti, la documentazione richiesta ed i termini per la presentazione della domanda di accesso dovranno essere definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF).

Lo stesso art. 66 del Sostegni bis introduce, per l’anno 2021, in favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione, un credito d’imposta pari al 10% della spesa sostenuta nell’anno 2020 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite.

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