Addio al pagamento in contanti per le tasse ipotecarie e i tributi catastali: sarà ammesso in via transitoria solo fino al 31 dicembre 2017 anche se le novità saranno in vigore dalla scadenza fiscale del 31 luglio prossimo quindi meglio adeguarsi da subito per non farsi trovare impreparati. Già dall’ 1 ottobre 2017 non sarà più effettuare il pagamento anticipato delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali con deposito interno. Dall’ 1 gennaio 2018 poi parte lo stop definitivo ai pagamenti in contanti per queste imposte.

Stop al contante: le modalità di pagamento tasse ipotecarie accettate dal 2018

Il provvedimento delle Entrate dello scorso 28 giugno illustra le modalità di pagamento alternative al contante sono previste dal Provvedimento Agenzia delle Entrate del 28 giugno, che mette in atto le norme previste dal collegato fiscale di fine 2016 (Dl 193/2016, articolo 7-quater, comma 36). Il pagamento potrà essere effettuato anche con modello F24 Elide (saranno resi noti codici tributo).

Novità per il pagamento è la “marca servizi”: si tratta di un contrassegno che si applica alla domanda. Sono altresì ammesse carte di debito o prepagate. Per tutte le tasse ipotecarie e catastali è prevista la modalità di pagamento telematica e continuano ad essere praticabili i versamenti con conto corrente postale.
L’obiettivo è quello di una maggiore trasparenza che permetterà anche uno snellimento della burocrazia: segnala infatti il Fisco che questo modifiche “consentono l’immediata attivazione del servizio di consultazione diretta delle banche dati catastali completando, con l’analogo servizio per le banche dati ipotecarie già attivo, l’offerta di servizi al cittadino. Tale servizio si aggiunge alla possibilità già consentita dalle ‘consultazioni personali’, gratuite ma limitate alle risultanze sugli immobili di cui si è titolari di diritti all’attualità. Ciò consentirà di ridurre ulteriormente l’accesso agli sportelli e le conseguenti operazioni di pagamento”.