Come funziona la tassazione degli atti giudiziari? Il quesito è stato posto da una lettrice di Investire Oggi che ci chiede come funziona esattamente il pagamento derivante dalla necessaria registrazione degli atti che chiudono un procedimento giudiziario.

Non si tratta di un quesito scontato come si potrebbe pensare, ma alla stessa Agenzia delle Entrate viene notificata l’emissione di una sentenza o di un provvedimento soggetto a imposta di registro direttamente dalla cancelleria.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato predisposto un servizio telematico che permette di procedere al calcolo degli importi degli atti giudiziari.

Bisogna sottolineare fin da subito che entro un determinato lasso di tempo si deve chiedere la registrazione degli atti che chiudono una fase di giudizio o un procedimento.

Ad esempio, entro 5 giorni deve essere richiesta la registrazione dei provvedimenti che chiudono le cause civili (compresi i decreti ingiuntivi), mentre entro 20 giorni deve essere richiesta la registrazione dei decreti di trasferimento emessi nell’ambito di procedure esecutive.

Tassazione atti giudiziari: come utilizzare il servizio approntato dall’Agenzia delle Entrate

Come anticipato in premessa l’Agenzia delle Entrate ha approntato il servizio online che permette di calcolare gli importi degli atti giudiziari.

Ogni consulente legale interessato deve accedere al servizio sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che consente di calcolare automaticamente l’importo da versare inserire i seguenti dati.

  • Soggetto emittente
  • Ufficio del Comune
  • Natura del provvedimento
  • Anno del provvedimento
  • Numero dell’atto giudiziario.

Nel caso in cui tutti i dati siano stati inseriti correttamente il servizio telematico provvede a rilasciare il codice dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

La registrazione deve essere perfezionata con l’inserimento dei dati dell’atto giudiziario, causale da utilizzare per il bonifico bancario, importo da versare e Codice del Tributo.

Una volta che la Cancelleria ha provveduto a trasmettere l’atto all’Agenzia delle Entrate, coloro che sono obbligati al pagamento dell’imposta possono decidere di provvedere spontaneamente al pagamento o di attendere l’avviso di liquidazione dell’imposta notificato dall’Amministrazione fiscale.

La ricevuta del pagamento deve essere consegnata all’Amministrazione fiscale che deve provvedere a registrare l’atto e a restituirlo alla cancelleria.

Nel caso in cui il pagamento non venga onorato dalle parti, l’importo viene iscritto a ruolo e si procede al recupero forzato di quanto dovuto, con addebito conseguente delle spese.

Tassazione atti giudiziari: chi li paga?

Come anticipato gli atti giudiziari parti sono obbligate solidalmente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate alla registrazione degli atti giudiziari, eccetto coloro che sono intervenuti volontariamente nel processo.

Tassazione atti giudiziari: come compilare il Modello F24?

Per procedere al pagamento della tassazione degli atti giudiziari si deve procedere alla compilazione del Modello F24 e non più del Modello F23.

Sullo stesso Modello F24 devono essere indicati: l’anno per cui si effettua il versamento, il codice dell’atto oggetto di definizione, il codice tributo, il codice dell’ufficio legale.