Con la depenalizzazione dei reati anche il reato di aborto clandestino è stato depenalizzato aumentandone, però, la sanzione che passa da 51 a 10mila euro.   La legge 194 prevedeva una sanzione per l’aborto clandestino pari a 51 euro, il decreto legislativo dello scorso 15 gennaio ha gonfiato la sanzione portandola fino a 10mila euro provocando una rivolta delle associazioni “rosa”. Il popolo di Twitter si è mobilitato a colpi di hashtag mentre il presidente di “Donne in rete contro la violenza” ha fatto notare che con sanzioni così pesanti nessuno denuncerà più il reato.

  L’inasprimento della sanzione, secondo Titti Carrano, è un ignorare le ragioni per cui la legge 194 imponeva una sanzione simbolica per permettere alle donne di denunciare coloro che praticavano aborti illegali e per permettere loro di andare in ospedale qualora fossero insorte complicazioni.   Il dilagare degli aborti clandestini, secondo la Stampa, è da imputare anche al gran numero di obiettori di coscienza che in Italia arrivano al 70% (in Campania si toccano punte dell’82%, in Basilicata del 90%, e in Molise del 93,3%).