Con un avviso pubblicato nei giorni scorsi, il Ministero del Turismo ha pubblicato i criteri di riparto delle risorse nonchè la tempistica per presentare la documentazione per ottenere credito d’imposta e contributo a fondo perduto previsti nell’ambito della misura superbonus turismo, ex art.1 del D.L. 152/2021, c.d. decreto PNRR. In chiaro anche le modalità di rendicontazione delle spese sostenute.

Ecco le ultime novità.

Il superbonus per il turismo

Il superbonus turismo si sostanzia in una combinazione di incentivi riconosciuti in favore delle strutture ricettive.

Rientrano tra i beneficiari: alberghi; agriturismi; strutture ricettive all’aria aperta; imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale; stabilimenti balneari; complessi termali; porti turistici; parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Nello specifico, gli incentivi consistono in: credito di imposta fino all’80 per cento delle spese ammissibili; contributo a fondo perduto, non superiore al 50 per cento delle spese sostenute per un importo massimo pari a 40.000 euro; finanziamenti a tasso agevolato previsto dal decreto interministeriale del 22 dicembre 2017 a condizione che almeno il 50 per cento di tali spese sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.

Il finanziamento agevolato spetta solo in riferimento alle spese non coperte nè dal credito d’imposta nè dal contributo a fondo perduto.

Ripartizione delle risorse e tempistica di invio della documentazione

La domanda di accesso al superbonus turismo poteva essere compilata e presentata dalle ore 12:00 del giorno 28 febbraio 2022 alle ore 17:00 del giorno 30 marzo 2022.

Ora siamo nella fase di istruttoria.

Come detto in premessa, il Ministero del Turismo (Mit) ha pubblicato i criteri di riparto delle risorse nonchè la tempistica per presentare la documentazione per ottenere credito d’imposta e contributo a fondo perduto previsti nell’ambito della misura superbonus turismo, ex art.1 del D.L. 152/2021, c.d. decreto PNRR. In chiaro anche le modalità di rendicontazione delle spese sostenute.

Sulla documentazione obbligatoria , il Mit per il tramite di Invitalia richiede la documentazione prevista dall’Allegato I dell’Avviso Pubblico del 23 dicembre 2021, ove pertinente.

Le imprese dovranno trasmettere la documentazione richiesta, firmata digitalmente dal legale rappresentate, attraverso la piattaforma Invitalia.

La mancata trasmissione della documentazione entro i termini previsti all’atto della richiesta, determina la decadenza dall’incentivo.

Il calcolo degli incentivi

Gli incentivi spettano sul totale delle spese ammissibili.

Su tali spese:

  • viene prima calcolato il contributo a fondo perduto che non può essere superiore al 50 per cento delle spese sostenute e comunque non superiore al limite massimo di 100.000,00 euro per ciascun beneficiario;
  • sull’ammontare rimanente delle spese ammissibili, non coperte dal contributo a fondo perduto, viene calcolato l’incentivo riconoscibile sotto forma di credito d’imposta applicando una percentuale, non superiore all’80 per cento.

Sempre nei limiti delle risorse disponibili rispetto alle domande presentate.

Se le risorse saranno insufficienti

Laddove le risorse saranno insufficienti  si procederà alla rimodulazione degli incentivi.

Si procederà al calcolo di una soglia media, sul base del rapporto tra le risorse disponibili e il numero di 3.700 imprese turistiche (obiettivo di cui all’art. 3, comma 7 dell’Avviso del 23 dicembre 2021).

La rimodulazione dell’incentivo riguardare solo le istanze il cui importo richiesto sarà superiore alla soglia media. La riduzione verrà applicata percentualmente alla sola quota eccedente rispetto alla soglia media. Pertanto, l’incentivo richiesto il cui importo è inferiore alla suddetta soglia, sarà riconosciuto integralmente.