Il decreto Ominibus, come noto, ha prorogato il superbonus 110 villette unifamiliari. Una proroga dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023. Allo stesso tempo ha lasciato inalterata la condizione del minimo SAL 30% al 30 settembre 2022. In assenza di tale requisito, il 110 si ferma alle spese sostenute entro il 30 giugno 2022.

Su come dimostrare il raggiungimento del SAL 30% alla citata data, l’Agenzia Entrate ha taciuto. Ecco perché è poi intervenuta la Commissione di monitoraggio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici. L’intervento è servito per dare istruzioni su come muoversi ai fini di tale dimostrazione.

In sintesi serve una serie di documentazione rilasciata dal tecnico. Il punto è come fornire data certa a tale documentazione. È sufficiente, ad esempio, inviare una PEC al committente?

Le varie proroghe

Volendo ripercorrere un po’ la storia del superbonus 110 per lavori fatti su villette unifamiliari, originariamente il potenziato beneficio fiscale fu previsto con riferimento a spese sostenute entro il 30 giugno 2022 ovvero entro il 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 settembre 2022 risultassero fatti lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivamente pattuito (SAL 30%).

Con un doppio intervento legislativo, la scadenza del 31 dicembre 2022 fu portata dapprima al 31 marzo 2023 e poi al 30 settembre 2023. Il tutto senza toccare la condizione del minimo SAL 30% al 30 settembre 2022.

Da ultimo, il legislatore con il decreto Omnibus (decreto-legge n. 104/2023) ha prorogato al 31 dicembre 2023 la data del 30 settembre 2023. Quindi, stando così le cose, il superbonus 110 villette unifamiliari spetta per:

  • spese sostenute entro il 30 giugno 2022
  • ovvero per spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 a condizione che entro il 30 settembre 2022 risulti raggiunto un SAL minimo del 30%.

Superbonus 110 villette unifamiliari, la data certa per il SAL 30%

Nel silenzio dell’Agenzia Entrate, la Commissione di monitoraggio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, interveniva a suo tempo nel dire che il requisito del SAL minimo del 30% deve essere attestato dal tecnico che segue i lavori. In dettaglio, questi deve fornire una dichiarazione, basata su idonea documentazione di prova, come ad esempio il libretto delle misure, il rilievo fotografico della consistenza dei lavori, la copia delle fatture, ecc.

Una copia di tutto è opportuno che sia stata inviata anche via PEC o raccomandata al committente e all’impresa che ha fatto i lavori. La PEC o la raccomandata servono a dare data certa alla documentazione. Quindi, una PEC con la documentazione allegata inviata prima del 30 settembre 2022 può dare certezza che il raggiungimento del SAL 30% sia effettivamente avvenuto entro la citata data.

Riassumendo…

  • secondo la vigente normativa, il superbonus 110 per lavori su villette unifamiliari spetta per spese sostenute entro il 30 giugno 2022 ovvero entro il 31 dicembre 2023 purché entro il 30 settembre 2022 risulti raggiunto almeno un SAL 30% dell’intervento complessivo
  • il conseguimento del minimo SAL 30% al 30 settembre 2022 deve essere attestato dal tecnico che a tal fine rilascia una dichiarazione e allega la documentazione probatoria
  • la data certa della documentazione può essere fornita dalla data della PEC o raccomandata con cui il tecnico invia la documentazione al committente e all’impresa che ha fatto i lavori.