Sta facendo molto discutere la mancata proroga del superbonus 110 per i lavori condominiali che al momento non ha trovato posto nell’attuale testo del DDL di bilancio 2024 né nel c.d. DL Asset. A tal proposito, in redazione di Investire oggi è arrivato un interessante quesito.

“Buongiorno, il condomino in cui vivo è da diversi mesi oggetto di lavori di ristrutturazione. I lavori dovrebbero terminare a metà 2024. Detto ciò, se il Governo non prorogherà il 110 pieno per tutto il 2024, quali conseguenza subiranno i singoli condòmini. Dovranno pagare di tasca propria le spese non coperte dall’agevolazione?”

Per rispondere al quesito è necessario riprendere le disposizioni che regolano le aliquote agevolative applicabili al Superbonus lavori condominiali.

Tali disposizioni si intrecciano poi con le novità in materia di cessione del credito e sconto in fattura introdotte dal DL 11/2023.

Il superbonus 110 per i condomini

Per i lavori effettuati su edifici condominiali e sui singoli appartamenti del condominio sono in vigore attualmente le seguenti aliquote agevolative:

  • 90% per le spese 2023 (non più al 110%, anche per le unifamiliari con lavori iniziati nel 2023);
  • 70% per le spese sostenute nell’anno 2024;
  • 65% per quelle sostenute nell’anno 2025.

Detto ciò, grazie alle previsioni di cui al comma 894 della Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, continua ad applicarsi il 110 pieno, spese 2023, per:

  • gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulta presentata la CILAS;
  • gli interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti-quater. Ossia in data 18 novembre 2022 e a condizione che per tali interventi, alla data del 31 dicembre 2022, risulti presentata la CILAS;
  • per gli interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in una data compresa fra il 18 novembre 2022 e il 24 novembre 2022, sempre a condizione che per tali interventi, alla data dei 25 novembre 2022, risulti presentata la CILAS;
    comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Lo sconto in fattura e la cessione del credito

Dopo il DL 11/2023, c.

d. decreto cessioni, sconto in fattura e cessione del credito sono ancora ammessi se alla data del 16 febbraio 2023 per:

  • gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini, risulta presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) o presentato altro titolo abilitativo per i lavori diversi al superbonus;
  • gli interventi effettuati dai condomini, risulta adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
  • gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo;
  • gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, edilizia libera, è richiesto l’inizio dei lavori.

E serve una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art 47 del DPR n. 445 del 2000 in cui sia indicata la data di inizio dei lavori. Data che deve essere antecedente al 17 febbraio.

Superbonus 110 condomini. Senza proroga i condomini chiamati a pagare (quesito)

In base a quanto detto fin qui, rispetto alle spese 2023, il 110 pieno si prende solo nel rispetto delle condizioni sopra evidenziate.

Se nella legge di bilancio non ci sarà alcuna proroga del 110 condomini anche in sconto in fattura, per le spese 2024 il superbonus scenderà al 70%.

Di conseguenza la parte di spesa non coperta dall’agevolazione (30%) dovrà essere corrisposta dai singoli condòmini. Ciò avverrà sulla base delle quote millesimali di proprietà o dei diversi criteri applicabili ai sensi degli articoli 1123 e seguenti del codice civile.

A ogni modo, non rimane che attendere il testo finale della Legge di bilancio 2024.

Riassumendo…

  • Al ricorrere di determinate condizioni, per i lavori condominiali, il superbonus con spese 2023, spetta al 110 anche in sconto in fattura e cessione del credito;
  • per le spese 2024 il superbonus scenderà al 70%;
  • al momento, la proroga del superbonus 110 lavori condominiali, non ha trovato posto nell’attuale testo del DDL di bilancio.