Il Consiglio dei Ministri, nella giornata del 23 maggio 2023, ha approvato un decreto-legge che introduce interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico. Tra le misure spunta anche la proroga al 31 dicembre 2023 del superbonus 110%.

La data di ultimazione dei lavori degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del 110% slitta al 31 dicembre 2023.

Per adesso, il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri recita solo così, senza specificare a quali unità immobiliari ci si riferisce.

Se, quindi, ad esempio alle sole villette unifamiliari, oppure anche a quelli bifamiliari ed ai condomini. Per saperlo, occorre aspettare che il testo del decreto sia reso pubblico nella sa versione integrale.

La proroga nazionale per le villette unifamiliari

Intanto, ad esempio, ricordiamo che per le villette unifamiliari già il legislatore ha stabilito una proroga a livello nazionale.

Per queste unità immobiliari il superbonus nacque come detrazione del 110% per spese sostenute entro il 30 giugno 2022, ovvero entro il 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 settembre 2022 risultassero realizzati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivamente previsto.

Successivamente, il termine del 31 dicembre 2022 fu spostato al 31 marzo 2023, fermo restando la condizione del SAL 30% al 30 settembre 2022.

Da ultimo, con la conversione in legge del decreto n. 11 del 16 febbraio 2023, la data del 31 marzo 2023 slitta al 30 settembre 2023. Senza toccare quella del 30 settembre 2022 per il SAL 30%.

In conclusione, ad oggi, sull’intero territorio nazionale (quindi, a prescindere da eventuali stati di calamità) il superbonus villette unifamiliari spetta per spese fatte entro il 30 giugno 2022, ovvero entro il 30 settembre 2023 a condizione che entro il 30 settembre 2022 risulti conseguito un SAL di almeno il 30%.

Emergenza alluvione, tra le misure la proroga superbonus 110%

Come anticipato in premessa in considerazione dell’alluvione che ha colpito i territori dell’Emilia Romagna, si è deciso di intervenire. Adottate una serie di misure a sostegno della popolazione di tali territori.

Queste una sintesi delle disposizioni più importanti:

  • sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio;
  • differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del superbonus 110%;
  • differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;
  • sospensione dei pagamenti delle utenze;
  • invio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’ evento alluvionale;
  • sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari (stessa sospensione anche dei termini dei procedimenti amministrativi).

Trovi qui il comunicato stampa con tutte le misure in favore dei territori dell’Emilia Romagna.