Il superbonus 110% per gli interventi di riduzione del rischio sismico permette di ottenere l’ulteriore detrazione prevista per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, il c.d bonus mobili. Ciò è ammesso perchè a monte, gli interventi di riduzione del rischio sismico rientrano tra quelli di recupero del patrimonio edilizio per i quali spetta anche il bonus mobili. Oltre alla detrazione Irpef del 50% per i lavori effettuati.

Il bonus mobili sarà riconosciuto al contribuente anche laddove opti per la cessione del superbonus o per lo sconto in fattura.

Il superbonus 110%

Il superbonus 110%, art.119 del D.L. 34/2020,  spetta per gli interventi di risparmio energetico e di riduzione del rischio sismico.

Gli interventi devono essere effettuati su:

  • parti comuni di edifici residenziali in “condominio” (sia trainanti, sia trainati);
  • edifici residenziali unifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati);
  • unità immobiliari residenziali funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno site all’interno di edifici plurifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati); nonché
  •  singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze all’interno di edifici in condominio (solo trainati)

Rientrano tra gli interventi trainanti: l’isolamento termico degli edifici, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Anche per gli interventi antisismici e di riduzione del rischio sismico spetta il superbonus del 110%. Quale intervento trainante. Il riferimento è al c.d sismabonus la cui disciplina ordinaria è contenuta nell’art.16 del D.L. 63/2013.

Accanto agli interventi trainanti, se eseguiti congiuntamente a uno di quelli appena esposto, sono agevolati al 110% anche i seguenti lavori (trainati):

  • gli interventi rientranti nel risparmio energetico ordinario; (art.14 D.L. 63/2013);
  • di installazione di impianti solari fotovoltaici ( art.16-bis comma 1 DPR 917/86, TUIR) e di
  • colonnine di ricarica la ricarica per veicoli elettric

Sono agevolate le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giungo 2022.

Le spese 2020 dovranno essere inserite nel 730/2021 o nel modello Redditi.

Chi può richiederlo?

Il 110% può essere richiesto dai seguenti soggetti:

  • condomìni;
  • persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari»;
  • Istituti autonomi case popolari (IACP);
    dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
  • Organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD) iscritte nel registro istituito ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242.

Il superbonus 110%: si al bonus mobili per gli interventi antisismici

Come visto sopra il superbonus 110% spetta anche per gli interventi di riduzione del rischio sismico. Non è necessario fare ulteriori lavori per prendere il 110%.Oltre che detrarre la spesa in dichiarazione, è comunque possibile optare per la cessione della detrazione o richiedere lo sconto in fattura. Da qui, è lecito chiedersi se per il superbonus 110% sia possibile ottenere anche il c.d bonus mobili. La detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici da destinare all’immobile oggetto di lavori di ristrutturazione. Il bonus mobili è stato prorogato dalla Legge di bilancio 2021 con alcune novità. Difatti, la Legge di bilancio ha prorogato e innalzato l’importo detraibile.

Infatti, Il limite di spesa è stato portato da 10.000 a 16.000 euro.

Il bonus mobili non può essere richiesto per il Superbonus 110% spettante per lavori finalizzati al risparmio energetico, ex art.119 D.L. 34/2020 e art. 14 del D.L. 63/2013.

Tuttavia, il bonus mobili può essere ottenuto in correlazione al superbonus 110% spettante se si eseguono lavori antisismici e di riduzione del rischio sismico.

A chiarirlo è stata l’Agenzia delle entrate nella circolare n°30/E 2020.

I chiarimenti dell’Agenzia delle entrate

Gli interventi di riduzione del rischio sismico rientrano tra quelli di recupero del patrimonio edilizio (art.16-bis DPR917/86, TUIR)per i quali spetta anche il bonus mobili.

Oltre alla detrazione Irpef del 50%, per i lavori effettuati, su una spesa max di 96.000.

Considerato che per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico l’articolo 16-bis del Tuir costituisce la disciplina generale di riferimento e che per accedere al bonus mobili, è necessario che siano effettuati sugli immobili agevolati gli interventi di recupero del patrimonio edilizio previsti alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Testo unico dell’edilizia, il bonus mobili, spetta anche ai contribuenti che fruiscono del sismabonus nonché per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, del Superbonus di cui al comma 4 dell’articolo 119 del decreto Rilancio(circolare n°30/E 2020).

Il bonus mobili sarà riconosciuto al contribuente anche laddove opti per la cessione del superbonus o per lo sconto in fattura.