Per i contribuenti titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo cui si applicano gli studi di settore che non sono risultati congrui rispetto all’applicazione degli studi di settore c’è la possibilità di adeguarsi spontaneamente ai valori indicati da Gerico e calcolati su base di ricavi o compensi dichiarati.

Come può essere effettuato l’adeguamento alle risultanze degli studi di settore?

Ai fini Irap è possibile effettuarlo indicando in dichiarazione i ricavi o i compensi non annotati nelle scritture contabili e in questo caso non si incorre nè in sanzione nè nell’applicazione di interessi.

Ai fini Iva, invece, per effettuare l’adeguamento senza sanzioni o interessi, è possibile versare la relativa imposta entro il termine previsto per il pagamento del saldo delle imposte sui redditi annotando i maggiori corrispettivi nell’apposita sesione dei registri.

L’adeguamento è possibile sempre ma se si effettua in un periori diverso da quello in cui trova applicazione per la prima volta lo studio o la sua evoluzione, occorre versare una maggiorazione del 3% calcolandola sulla differenza tra i ricavi o compensi annotati nelle scritture contabili e quelli derivanti dall’applicazione degli studi di settore.

Quando non è dovuta la maggiorazione del 3%?

Tale maggiorazione non è dovuta nei seguenti casi:

  • quando la differenza non supera il 10% dei ricavi o dei compensi annotati sulle scritture contabili
  • se si tratta di studi di settore approvati per la prima volta
  • se si tratta del primo anno di applicazione dello studio di settore revisionato
  • quando i maggiori ricavi o compensi superiori al 10% di quelli dichiarati non dipendono dagli indicatori di normalità economica.

Per effettuare il versamento della maggiorazione del 3% è necessario utilizzare uno sei seguenti codici tributo:

  •         2118 per i soggetti diversi dalle persone fisiche;
  •         4726 per le persone fisiche.

Contribuenti virtuosi

I contribuenti che risulteranno coerenti e congrui agli studi di settore potranno beneficiare di una serie di vantaggi che consistono nella mitigazione degli accertamenti da parte degli Uffici.

Quando un contribuente è virtuoso? Per essere definito tale un contribuente deve soddisfare contestualmente 3 requisiti:

  • dichiarare ricavi e compensi pari o superiori alla stima degli studi di settore (anche per adeguamento)
  • risultare coerenti con gli specifici indicatori degli studi di settori applicati
  • risultare in regola con gli obblighi di comunicazione dei dati ai fini dell’applicazione degli studi di settore