Lo sport è vita. Lo sport educa alla disciplina, ai valori e aiuta a crescere e vivere meglio. Lo sanno bene i genitori che lo fanno praticare ai figli. Piscina, palestra, calcio, basket, ecc., sono solo alcuni esempi. Il risvolto della medaglio però c’è. E’ la spesa sostenuta per l’iscrizione e per l’abbonamento. Ma c’è ancora l’altro risvolto positivo, ossia la possibilità di detrarre la spesa.

Il legislatore, infatti, prevede uno sgravio del 19% da poter far valere in dichiarazione dei redditi a fronte del sostenimento di spese per attività sportiva praticata dai ragazzi.

Il genitore che ha sostenuto l’onere, dunque, può recuperarne il 19%.

Lo sgravio spese sportive dei figli

La detrazione delle spese sportive dei figli, spetta a condizione che si tratta di ragazzi di età compresa tra i 5 anni e 18 anni.

Lo sgravio è per cassa. Dunque, nel Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022) si detraggono le spese “pagate” nel 2022.

Il requisito anagrafico si ritiene soddisfatto anche se sussiste per una sola parte dell’anno (Circolare Agenzia Entrate n. 24/E del 2022).

Esempio

Il figlio del sig. Antonio ha compiuto 18 anni a giugno 2022. Il sig. Antonio ha continuato a pagare l’abbonamento per la palestra del figlio fino a dicembre 2022. In tale situazione, Antonio può detrarre nel 730/2023 anche le spese sostenute da giugno 2022 a dicembre 2022 e non solo quelle sostenute da gennaio 2022 a maggio 2022.

Il pagamento deve risultare da strumento tracciabile. Quindi, bonifico, assegno, carta credito, ecc. Non è ammessa detrazione se il pagamento è in contanti.

Le spese ammesse ed escluse

In merito alla tipologia di spese sportive dei figli ammessa alla detrazione fiscale, quest’ultima spetta per l’iscrizione annuale e l’abbonamento a:

  • associazioni sportive;
  • palestre;
  • piscine;
  • altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Lo sgravio fiscale, invece, non spetta per le spese sostenute, ad esempio, per l’attività sportiva praticata presso:

  • le associazioni che non rientrano nella definizione di “sportiva dilettantistica”, quali quelle che non hanno ottenuto il riconoscimento del Coni o delle rispettive Federazioni sportive nazionali o enti di promozione sportiva;
  • le società di capitali che praticano sport professionistico;
  • le associazioni non sportive (ad esempio, associazioni culturali) che organizzano corsi di attività motoria non in palestra.

Il beneficio fiscale, si applica, comunque su un limite massimo pari a 210 euro per ogni figlio.

Tale limite deve essere inteso come complessivo tra i genitori. Se, quindi, ad esempio, una parte di spesa è pagata dalla mamma e altra parte dal padre, i due possono applicare la detrazione su un massimo di 105 euro ciascuno.

Requisiti ed esclusioni per la detrazione spese sportive

Dunque, per poter detrarre le spese sportive dei figli, è necessario che questi ultimi abbiano un’età compresa tra 5 anni e 18 anni.

La spesa deve essere pagata con strumento tracciabile (pertanto, non contanti). E’ necessario che si tratti di iscrizione o abbonamento presso strutture che non praticano sport professionistico. E nemmeno deve trattarsi di associazioni culturali che organizzano corsi.

La detrazione è per cassa. Per le spese sostenute nel 2022 l’indicazione è nel Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022) ai righi da E8 a E10 utilizzando il codice 16 oppure nel Modello Redditi Persone Fisiche 2023 (anno d’imposta 2022) dai righi RP8 a RP13 utilizzando il codice 16.